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Agguato a Sant’Antimo, spari contro un 21enne: è in coma

Spari contro un giovane di 21 anni a Sant’Antimo, nel napoletano. Sei i colpi esplosi su corso Europa contro il giovane, in gravissime condizioni ed in coma farmacologico. Ignote le cause dell’agguato: il giovane era in compagnia di un amico, ma entrambi risultano incensurati ed estranei ad ogni ambiente criminale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un agguato in piena regola quello registrato nella notte a Sant'Antimo, nell'hinterland di Napoli: un 21enne è ricoverato ora in gravi condizioni in ospedale, dove si trova in coma farmacologico, dopo essere stato colpito da colpi d'arma da fuoco sparati da ignoti. Una vicenda che getta un'ombra inquietante sulla cittadina santantimese: dai primissimi accertamenti delle forze dell'ordine, il ragazzo risulta incensurato ed estraneo a qualunque contesto di natura criminale, il che lascerebbe pensare ad una lite forse sfociata in sparatoria. Ma la brutalità dell'agguato sembrerebbe, invece, ricalcare i modelli di quelli camorristici. Nessuna pista finora viene esclusa dagli inquirenti, che indagano a tutto campo.

Gli spari sul corso Europa: sei colpi esplosi

La vicenda è avvenuta su corso Europa, in pieno centro a Sant'Antimo. Il giovane, 21 anni, stava parlando in strada con un amico quando, improvvisamente, è arrivato un commando in piena regola, che ha aperto il fuoco contro di lui: sei i colpi esplosi contro il giovane, i bossoli recuperati sono i tipici bossoli calibro 9 x 21, ancora sul selciato all'arrivo delle forze dell'ordine. Il giovane, apparso subito in gravissime condizioni, è stato portato d'urgenza all'Ospedale Civile – San Giovanni di Dio di Frattamaggiore, dove si trova ora ricoverato in coma farmacologico.

Forse una lite per motivi di viabilità

Potrebbe essersi trattata di una lite per motivi di viabilità, stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, sentito anche l'amico della vittima. Amico che, rimasto invece illeso, risulta analogamente incensurato e primo di legami con la criminalità. Sulla vicenda stanno cercando di fare chiarezza i carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna assieme ai colleghi della caserma di Sant'Antimo, che indagano su tutte le piste. Si cercano anche potenziali testimoni ed immagini di telecamere presenti in zona che possano aiutare a chiarire meglio le dinamiche di una vicenda che, finora, appare ancora poco chiara.

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