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“Addio al maestro Beppe Vessicchio” manifesti funebri a Napoli vicino al Conservatorio dove studiò

Manifesti funebri per ricordare il maestro Peppe Vessicchio nella zona dei Decumani di Napoli. L’impresario funebre a Fanpage.it: “Ha portato il nome della città in alto nel mondo”
A cura di Pierluigi Frattasi
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"Addio al Maestro Beppe Vessicchio" è la scritta che compare sui manifesti funebri apparsi nella zona dei Decumani di Napoli nelle scorse ore, per omaggiare l'amatissimo direttore d'orchestra di Sanremo. Peppe, ma, come preferiva essere chiamato, Beppe, Vessicchio, morto ieri, sabato 8 novembre, a Roma, all'età di 69 anni. Era ricoverato presso l'ospedale San Camillo, a causa di una polmonite interstiziale. "Abbiamo voluto rendergli omaggio con gli avvisi funerari nella sua città – racconta a Fanpage.it Ernesto Sanzari, titolare dell'omonima agenzia di onoranze funebri – Era un grande artista ed ha portato il nome di Napoli in alto nel mondo. Ha studiato al Conservatorio di San Pietro a Majella, nel quartiere dove sono nato. Era una persona che ammiravo e apprezzavo, oltre ad essere un grande tifoso del Napoli".

Manifesti funerari per Peppe Vessicchio ai Decumani di Napoli

E sugli avvisi, infatti, appare anche una citazione calcistica del grande maestro: "Essere tifoso del Napoli è come avere una valigia colma di cose, un patrimonio genetico ricco". Una lunga carriera quella di Vessicchio, originario di Bagnoli, quartiere operaio di Napoli, nella zona occidentale, dove si trovava l'ex Italsider. Prima di approdare alla musica, negli anni '70, aveva fatto parte anche del trio comico "I Rottambuli", che sarebbe poi diventato i Trettré.

I manifesti funerari in suo omaggio sono stati affissi in varie strade del centro storico di Napoli: via dei Tribunali, partendo da Port'Alba, dove si trova il Conservatorio, fino al Duomo, piazza del Gesù, Santa Chiara, piazza Dante. "L'abbiamo ricordato come Peppe Vessicchio – aggiunge Sanzari – Ma abbiamo voluto salutarlo anche come Beppe, che era il nome col quale un po' tutti lo chiamavano, il semplice Beppe, come è stato presentato a Sanremo per tanti anni".

I funerali si terranno domani, lunedì 10 novembre, a Roma, nella Chiesa Santi Angeli Custodi di Piazza Sempione, alle ore 15, in forma privata, come richiesto dalla famiglia. Ma il legame con Napoli è sempre stato indissolubile. Anche il sindaco Gaetano Manfredi ha voluto ricordarlo con un post su X: "Addio al Maestro Beppe #Vessicchio, grande compositore e direttore d'orchestra per tanti anni al Festival di #Sanremo. Nato a #Napoli, amava la città e continuava a formare molti talenti della nostra terra. Con Napoli Città della Musica sapremo rendergli omaggio".

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