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Ad Agerola i funerali di Nicola Fusco, l’autista precipitato con il bus a Ravello

Ad Agerola lutto cittadino durante i funerali di Nicola Fusco, il 28enne precipitato alla guida di un bus turistico a Ravello lo scorso 8 maggio.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Nicola Fusco, l'autista alla guida del bus precipitato a Ravello, nel Salernitano. [Foto / Facebook]
Nicola Fusco, l'autista alla guida del bus precipitato a Ravello, nel Salernitano. [Foto / Facebook]

Una folla commossa nel dolore ha accompagnato nella chiesa di San Matteo Apostolo ad Agerola il feretro di Nicola Fusco, l'autista 28enne del bus precipitato a Ravello, unica vittima del tragico incidente sulla strada provinciale 75 avvenuto lo scorso 8 maggio. Lutto cittadino ad Agerola, la città dove viveva assieme alla famiglia e dove sono molto conosciuti anche per la ditta di trasporto turistico nella quale lavorava e il cui titolare è il padre. All'uscita del feretro, un lungo applauso lo ha accompagnato in un silenzio surreale. Al funerale hanno preso parte diversi sindaci dei comuni vicini, ed è stato presieduto dall'arcivescovo di Amalfi-Cava de' Tirreni monsignor Orazio Soricelli all'interno della chiesa di San Matteo Apostolo, nella frazione Bomerano (da dove prende parte il Sentiero degli Dei) di Agerola.

"Non ci sono parole che possano esprimere adeguatamente il dolore che tutti stiamo provando da quando Nicola non c’è più", il commento dell'Amministrazione Comunale di Agerola, "la perdita di una giovane vita è un'ingiustizia incommensurabile, eppure dobbiamo affrontare questa realtà dolorosa. Nicola era un giovane straordinario, pieno di vita, speranze e sogni che si sono spezzati prematuramente. Il suo sorriso contagioso e la gentilezza che dimostrava verso gli altri lasceranno un'impronta duratura nei nostri cuori. È difficile accettare", prosegue l'Amministrazione, "che la sua presenza fisica non ci sarà più e dobbiamo sostenere i familiari in questo periodo di profonda tristezza. Siamo una comunità unita e partecipiamo commossi al loro dolore. Preghiamo affinché Nicola possa trovare pace nell'eternità e possano i suoi cari trovare conforto nel ricordo dei bei momenti che hanno condiviso con lui", conclude la nota comunale.

Intanto, proseguono le indagini sulla morte del giovane: dall'autopsia è emerso che il 28enne è deceduto a causa delle gravi lesioni interne riportate nell'incidente, durante il quale è stato scaraventato fuori dal bus precipitato e finendo nel letto del torrente Dragone sottostante la strada provinciale 75 di Ravello. Per la sua morte ci sono 18 indagati: 15 persone tra dirigenti, funzionari e tecnici della Provincia di Salerno, nonché del titolare dell'azienda di trasporto turistico alla quale apparteneva il bus e del direttore tecnico della stessa: si tratta del padre e della sorella di Nicola Fusco. Per i 15 appartenenti alla Provincia di Salerno, i reati ipotizzati sono concorso di cause, di cooperazione, di cooperazione di delitto colposo e di omicidio colposo. Per il padre e la sorella della vittima, l'ipotesi è di presunta violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro.

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