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“A rischio lo stabilimento Stellantis di Pomigliano”: l’allarme dell’ad Carlos Taveres

Apprensione nello stabilimento Stellantis di Pomigliano dopo l’intervista dell’ad del gruppo. I sindacati chiedono un tavolo immediato al governo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco, nel Napoletano, è a rischio. Lo ha spiegato l'amministratore delegato del gruppo, Carlos Tavares, in una intervista a Bloomberg: dichiarazioni che in un battere di ciglia sono arrivate anche in Italia, creando preoccupazione nei lavoratori, nei sindacati e nelle istituzioni stesse. Tavares ha infatti spiegato che se non ci saranno nuovi sussidi da parte dello Stato all'acquisto dei veicoli elettrici, si metterà a rischio i lavoratori. E ha indicato negli stabilimenti di Mirafiori (Torino) e Pomigliano d'Arco (Napoli) quelli più a rischio.

Nel solo stabilimento di Pomigliano d'Arco lavorano 4.500 persone. Facile intuire quale effetto tsunami possa avere, sul tessuto sociale, un rischio occupazionale. E i sindacati sono già sul piede di guerra. Nicola Ricci, segretario regionale della Cgil ha accusato duramente Stellantis, mentre Biagio Trapani (Fim Cisl) chiede al Governo un tavolo con il manager del gruppo e i sindacati. Anche Giovanni Sgambati (Uil) chiede subito un intervento.

"Se Stellantis vuole una partecipazione attiva dello Stato italiano nel suo capitale sociale possiamo discuterne e ragionarne", ha commentato il ministro delle imprese Adolfo Urso (Fratelli d'Italia), che poi ha aggiunto: "Il problema non è del governo, ma dell'azienda. Negli scorsi anni il 40% degli incentivi è andato a Stellantis, ma la metà di questi sono finiti a modelli prodotti all'estero e importati in Italia. Non può continuare così", ha chiosato il ministro.

Anche Valeria Ciarambino, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente del Gruppo Misto, ha commentato le notizie di queste ore, spiegando:

Nessuno di buon senso può restare inerte rispetto all’ennesimo colpo che si intende infliggere al comparto industriale e automobilistico di Pomigliano, tra i settori produttivi più longevi e qualificati dell’industria italiana. Da cittadina pomiglianese e da rappresentante delle istituzioni regionali porterò la questione nella Commissione Attività produttive del Consiglio regionale e presenterò un ordine del giorno in aula per sensibilizzare le forze politiche e la Giunta, affinché la Regione metta in campo tutte le azioni possibili e spinga sul Governo nazionale.

Duro anche Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania:

Lo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco rappresenta una delle eccellenze produttive non solo campane ma dell’intera Nazione e va tutelato rispetto ad ogni forma di ridimensionamento. Le dichiarazioni del Ceo della multinazionale automobilistica che minaccia tagli e chiusure, destano ancor maggiore perplessità se si considerano gli ingenti contributi pubblici ricevuti dall’azienda nel corso degli anni. Auspichiamo che si ritorni immediatamente sui binari del buon senso per far rientrare l’allarme che sta interessando da vicino migliaia di lavoratori e le loro famiglie. Pomigliano non si tocca.

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