A Pagani inaugurato il murales di Jorit per Marcello Torre, sindaco ucciso dalla camorra

È stato inaugurato questa mattina, nella "sua" Pagani – nella provincia di Salerno – il murales dedicato a Marcello Torre, sindaco della cittadina ucciso dalla camorra l'11 dicembre del 1980. L'opera, realizzata dal noto artista Jorit, ritrae il volto dell'ex primo cittadino, sorge in via Ferrante, alle spalle dell'Auditorium Sant'Alfonso Maria de' Liguori.
Spiega Sandro Ruotolo, giornalista e senatore , fortemente impegnato sui temi anti-camorra:
È il murales di Jorit, ritrae il volto di Marcello Torre, il ‘sindaco gentile' di Pagani (Salerno), ucciso 41 anni fa su ordine del boss della Nuova camorra organizzata Raffaele Cutolo. Un omicidio eccellente, spartiacque perché segna il passaggio tra la vecchia e la nuova camorra: quella imprenditrice, quella che si relaziona con la politica, quella dell'infiltrazione negli appalti pubblici, quella dei nostri giorni. È il 25 aprile di Pagani.
Marcello Torre – continua Ruotolo – si oppose a questo intreccio. La piazza piena di giovani e di chi ha vissuto quegli anni terribili di dittatura della camorra. Marcello è Pagani. Ero commosso ed emozionato perché ho conosciuto in vita Marcello Torre e seguito, umanamente e professionalmente, la battaglia della vedova e della famiglia Torre per avere verità e giustizia, in solitudine.
Il murales in memoria di Marcello Torre è stato fortemente voluto e finanziato dalla famiglia, con il contributo della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania e con il Patrocinio morale del Comune di Pagani e della Provincia di Salerno. «L'opera che inauguriamo oggi ha un significato profondo e la Fondazione Polis è stata ben lieta di sostenerla. Un murale dedicato a un politico dalle spiccate qualità morali, che ha pagato con la vita la sua ferrea volontà di opporsi alla camorra, non solo serve a ribadire che il sacrificio di Marcello Torre non va dimenticato ma anche e soprattutto ad affermare che è ancora possibile vivere in una Pagani libera e civile, quella che lo stesso Marcello sognava» ha dichiarato Rosaria Manzo, vicepresidente della Fondazione Pol.i.s. della Regione Campania.