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A Napoli tornano i carri attrezzi e le ganasce dopo due anni

A Napoli tornano carri attrezzi e ganasce contro la sosta selvaggia. Il Comune ha in corso di affidamento il servizio alla società privata Bourelly, che a Napoli gestisce anche le ambulanze del 118. L’azienda è pronta a scendere in strada con 20 mezzi adatti sia per il prelievo delle auto che degli scooter, anche con piccoli furgoni in grado di passare per i vicoli più stretti, e 50 operai per turno. Due grandi depositi per il ritiro.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli tornano carri attrezzi e ganasce contro la sosta selvaggia. Il Comune ha in corso di affidamento il servizio alla società privata Bourelly, che a Napoli gestisce anche le ambulanze del 118. L'azienda è pronta a scendere in strada con 20 mezzi adatti sia per il prelievo delle auto che degli scooter, anche con piccoli furgoni in grado di passare per i vicoli più stretti, e 50 operai per turno, non appena sarà perfezionata la procedura amministrativa. Il progetto prevede due grandi depositi, uno nella zona orientale, l'altro al centro storico, dove saranno parcheggiati e custoditi i veicoli, ai quali potrebbero aggiungersi delle piccole autorimesse sul territorio.

Da due anni Napoli senza carri attrezzi

Le rimozioni forzate dei veicoli, infatti, a Napoli erano bloccate da anni, a causa dei carri attrezzi guasti e dei pensionamenti del personale pubblico. Il Comune due anni fa fece la gara per trovare una società in grado di coprire il servizio. Dopo un lungo braccio di ferro amministrativo, il 19 gennaio scorso Palazzo San Giacomo ha revocato l’affidamento alla prima ditta, la Scarpato Service Srl, ed avviato la procedura per passare alla seconda arrivata, la RTI Bourelly Healh Service-VM Service SrL, che ha vinto il ricorso al Tar.

“Il Comune di Napoli – spiega Guido Bourelly, titolare dell’azienda – ha già avviato l’iter dei controlli dei requisiti. I tempi per l’avvio del servizio ora dipendono dall’amministrazione. Noi siamo già disponibili a partire immediatamente, fermo restando la complessità di organizzare un'attività come questa in tempi di Covid19. Nella rimozione dei veicoli siamo già attivi nel Comune di Caserta e abbiamo effettuato il servizio per anni presso gli ospedali napoletani”.

Pronti 20 carri attrezzi

Quanti carri attrezzi saranno impiegati a Napoli? “Dai 15 ai 20 mezzi e da 40 a 50 unità per turno – aggiunge Bourelly Gestiremo anche le ganasce. Stiamo parlando di uno schieramento di forze notevoli. La rimozione sarà gestita tramite software innovativi. Il servizio è in concessione dal Comune di Napoli. I cittadini faranno sempre riferimento alla Polizia Municipale. Noi ci occupiamo solo della parte operativa, non gestiremo le chiamate”. Sempre il Comune ha stabilito anche le tariffe per la rimozione e il deposito dei mezzi. “I depositi per la custodia dei veicoli – prosegue – saranno due: uno nella zona orientale e l’altro nella zona centrale. Ma è prevista anche l’attivazione di depositi satelliti in giro per la città, per non creare troppi disagi ai cittadini degli altri quartieri che vorranno recuperare i propri mezzi”.

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