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A Napoli sale slot abusive nascoste in una cartoleria e in un negozio di frutta

Vasta operazione contro il gioco d’azzardo in tutta Napoli: slot machines abusive e illegale nascoste perfino in una cartoleria e in un negozio di frutta.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Slot machines abusive nascoste in una cartoleria e perfino in un negozio di frutta: la polizia le ha scoperte in diverse zone del Centro Storico di Napoli, nell'ambito di una serie di controlli per stroncare il gioco d'azzardo clandestino e nella lotta contro le ludopatie. Alcuni di questi apparecchi erano già stati sottoposti a sequestro ma portati altrove e rimessi in funzione come se nulla fosse: apparecchi abusivi perché non autorizzati e non collegati alla rete telematica di controllo del Monopolio di Stato, e dunque con il rischio di poter essere "truccate" da chi di dovere.

In una cartoleria si è scoperto un locale interno con diverse slot machines all'interno: circostanza aggravante anche il fatto di trovarsi nei pressi di un istituto scolastico e dunque in una zona con alta presenza di minorenni. Anche un negozio di frutta, nello spazio sul retro, era stato adibito a sala slot: in questo caso, peraltro, le macchinette abusive sono risultate essere già state sequestrate il giorno prima in un altro locale e portate di notte altrove per essere rimesse in funzione. Qui la denuncia per il titolare dell'esercizio commerciale è stata doppia, perché era anche il custode legale dei dispositivi a lui sequestrati il giorno prima. In un altro locale ancora, infine, è stato scoperto un centro scommesso "abusivo", che opera su circuiti clandestini e con conti di gioco fittizi.

Alla fine delle operazioni, sono state denunciate sei persone, sequestrati 34 dispositivi irregolari, quasi 20mila euro di proventi illeciti della raccolta del gioco, e multe per oltre 400mila euro. Tra i reati contestati, esercizio di gioco d'azzardo, violazione in materia di raccolta delle puntate, ì falsità materiale delle targhette e dei codici identificativi, ricettazione delle macchinette di ignota provenienza e sottrazione dei dispositivi già sequestrati e lasciati in custodia giudiziale.

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