2.806 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

A Napoli rispunta la sorgente del Beverello dell’acqua “zuffregna” dopo 500 anni

A Napoli, dopo 500 anni, riaffiora la sorgente del Beverellum dell’acqua “zuffregna”, ossia sulfurea. La fonte d’acqua termale è tornata alla luce a seguito dei lavori del nuovo terminal portuale. Antonio Pariante, del Comitato civico Santa Maria di Portosalvo, non ha dubbi: “È l’antico Beverellum dell’acqua zuffregna che secoli fa rappresentava una delle più belle e famose peculiarità della nostra città, l’acqua speciale, rispuntato forse per l’ultima volta”.
A cura di Pierluigi Frattasi
2.806 CONDIVISIONI
Immagine

A Napoli, dopo 500 anni, riaffiora la sorgente del Beverellum dell'acqua “zuffregna”, ossia sulfurea. La fonte d'acqua termale è tornata alla luce a seguito dei lavori del nuovo terminal portuale. Antonio Pariante, del Comitato civico Santa Maria di Portosalvo, non ha dubbi: “È l'antico Beverellum dell’acqua zuffregna che secoli fa rappresentava una delle più belle e famose peculiarità della nostra città, l’acqua speciale, rispuntato forse per l'ultima volta”. Il termine Beverello, d'altronde, che dà il nome anche all'omonimo Molo nei pressi di piazza Municipio, deriva proprio dal latino “biberellum” ad indicare che l'acqua della fonte sulfurea era bevibile e apprezzata per le sue proprietà depurative, come quelle altrettanto famose e ricercate oggi dell'acqua di Telese, per esempio, imbottigliata alle sorgenti sulfuree e poi rivenduta in tutta la Campania.

“La ricchezza delle sorgenti napoletane – scrive Antonio Pariante sul suo profilo social – come molti sanno, era riconosciuta in tutto il mondo ed in epoca vicereale era particolarmente richiesta dai sovrani di Spagna che, apprezzandone la grande qualità organolettica, mandavano le loro navi cisterna a farne continue scorte. Oggi la capitale delle “preziose sorgenti” è scomparsa e tutto questo non esiste più, ma quest’acqua rinnegata, come dice qualche eretico studioso, continua a scorrere sotto al molo assieme a quei dubbi progetti urbanistici che, attraverso gli interventi nel sottosuolo, ne hanno pericolosamente deviato il percorso e nascosto l’esistenza. Un consiglio – conclude Pariante – andate a vedere questo pezzo di storia, prima che venga sotterrato definitivamente”.

2.806 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views