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Trasporto pubblico a Napoli

A Napoli lunghe attese per i bus: ecco le linee più affollate

A Napoli pochi bus e affollati. Ma quali sono le linee dove si registrano i maggiori disagi? Quali sono le più affollate? Al top della classifica c’è il 151, mentre per l’R5 l’attesa è anche di 45 minuti. Intanto, il 17 settembre, metro, bus e funicolari si fermano per lo sciopero di 24 ore. Al Comune si dimette l’assessore ai Trasporti Gaudini, torna in giunta Panini.
A cura di Pierluigi Frattasi
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A Napoli pochi bus e affollati. Ma quali sono le linee dove si registrano i maggiori disagi? Quali sono le più affollate? “Al top della classifica c'è sicuramente il 151 – spiega Adolfo Vallini, sindacalista Usb – linea a lunga percorrenza che collega piazza Garibaldi e la Stazione Centrale a Fuorigrotta, passando per Chiaia. Mentre per un'altra linea a percorso lungo come l'R5, i tempi di attesa sono di circa tre quarti d'ora. Non certo agevoli per i turisti che in questi giorni attendono il pullman alle pensiline, con il caldo di agosto. Lunghe code anche per l'Alibus a Capodichino”. Intanto, il 17 settembre prossimo, bus, filobus, tram, metropolitana Linea 1 e funicolari Centrale, Chiaia e Montesanto si fermeranno per lo sciopero di 24 ore indetto dall'Usb. Oggi, invece, si è dimesso l'assessore ai Trasporti Marco Gaudini, che sarà candidato alle prossime elezioni comunali con Antonio Bassolino. In giunta torna l'ex vicesindaco Enrico Panini che raccoglierà la deleghe alla mobilità.

Bus a Napoli, le linee più affollate

A Napoli purtroppo le attese dei bus possono essere anche molto lunghe e quando finalmente arriva il pullman alla fermata lo si trova spesso affollato, nonostante le norme anti-Covid19. Secondo un'indagine dell'Usb, dopo il 151, “tra le linee più gettonate e affollate ci sono 169, R5, R2 e158. Gli orari del 130 non risultano aggiornati sull'App. Mentre anche le prime partenze sono fissate spesso attorno alle 7,10, alle 8,00 o alle 8,40, tagliando fuori una parte dei lavoratori pendolari e risultando poco agevoli anche per i turisti più mattinieri. Mentre all'aeroporto di Capodichino si registrano lunghe code per l'Alibus”.

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Sciopero di 24 ore il 17 settembre

L'Usb ha proclamato uno sciopero di 24 ore venerdì 17 settembre 2021, facendo seguito alla prima azione di sciopero avvenuta il 23 luglio scorso. Le motivazioni sono le seguenti:

  1. Progresso delle condizioni lavorative, organizzative e retributive del personale, con particolare attenzione alla categoria dei conducenti di autobus;
  2. Immediato intervento volto a garantire il diritto alla mobilità in piena sicurezza ed efficienza, attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dei servizi offerti ai cittadini, anche in previsione della ripesa delle scuole e delle attività lavorative;
  3. Il rispetto delle normative igienico-sanitarie e anticoronavirus a bordo dei treni, bus e nelle sedi di lavoro, in particolare riferito alla pulizia ad ogni cambio/fine turno del personale;
  4. Il riconoscimento delle spettanze economiche, già maturate e non erogate, previste dagli accordi aziendali sulla produttività, mai disdettati, per il quinquennio 2017-2021;
  5. Armonizzazione degli accordi sindacali relativi alle tessere familiari e valore dei ticket.

Trasporti, si dimette Gaudini: Panini torna assessore

Cambio al vertice anche nella giunta De Magistris, dove questa mattina si è dimesso l'assessore ai Trasporti Marco Gaudini, apprezzato per il lavoro svolto in questi mesi e candidato alle comunali con l'ex sindaco Antonio Bassolino. Mentre torna in giunta l'ex vicesindaco Enrico Panini. “Sono felice – ha spiegato Panini – di poter tornare a ricoprire un ruolo operativo nel Comune di Napoli, e di questo sono molto grato al Sindaco Luigi de Magistris. Abbiamo dinanzi poche settimane prima del naturale cambio di Amministrazione ma saranno, allo stesso tempo, giorni utili per completare processi importanti soprattutto sul versante della mobilità ma non solo. Questo sarà il mio impegno nell’esclusivo interesse della città”.

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La lettera di Marco Gaudini

"Questa mattina – scrive Marco Gaudini – ho formalizzato le mie dimissioni da Assessore del Comune di Napoli. Ringrazio il Sindaco Luigi de Magistris per la fiducia che ha inteso accordarmi nel conferimento di un mandato che ha incluso deleghe su materie molto complesse, delicate e cruciali per il governo della terza città d’Italia.

Sono entrato in Giunta in un momento difficile quando mancavano ormai pochi mesi alla scadenza del mandato elettorale. Tanti dossier complessi da gestire e un tempo brevissimo per provare a risolvere questioni annose e mai definite. Era una sfida e l'ho accettata senza pensare alla mia convenienza personale ma a cosa potevo e dovevo fare per la mia città duramente provata dalla pandemia e dalle carenze endemiche di risorse e di personale. In questi pochi mesi ho lavorato senza risparmiarmi facendo del mio meglio e compiendo ogni necessario sforzo per essere all’altezza di un incarico così delicato ed oneroso.

Ho lavorato duramente con il sostegno di tante persone. Donne e uomini che ogni giorno si mettono a servizio della città e che ho imparato ad apprezzare nella trincea che abbiamo condiviso in questi mesi convulsi. Ringrazio con affetto i dipendenti, i funzionari e i dirigenti che hanno lavorato al mio fianco con grande spirito di servizio, senso di responsabilità ed umanità. Ho chiesto molto e mi hanno dato tanto. Auspico di aver lasciato, anche in loro, una traccia positiva del mio operato.

Con la conclusione di questo secondo mandato politico, dobbiamo prendere atto che si è chiusa un’esperienza e che ora la città ha bisogno di nuove prospettive. È il tempo della Responsabilità e delle scelte dettate dall'amore per il proprio territorio. Non è – per me non lo è mai stato – il tempo dei tatticismi e della convenienza personale. Bisogna ripartire dall’entusiasmo di chi si propone al governo della terza città d’Italia, senza condizionamenti di sorta e soprattutto con la certezza di aver già dimostrato in passato di essere all’altezza di un ruolo reso oggi ancora più complesso dalla crisi innescata dalla pandemia.

Non scelgo, come tanti, quello che sembra essere il carro (potrei dire, senza offesa per nessuno, il carrozzone) dei vincitori. Decido di accettare una sfida, certamente difficile, ma da uomo libero e convinto che questa sia ora l'unica strada possibile per assicurare un buon governo alla mia Città. Per questo ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale, a sostegno di Antonio Bassolino Sindaco di Napoli.

Non mi soffermo sulle notizie che appaiono sugli organi di stampa in questi giorni. Candidati che passano dal centrodestra al centrosinistra con la velocità di un battito di ciglia e che si erigono a detentori dell’etica politica per compiacere il potente di turno. Noi scegliamo una coalizione di donne e uomini liberi guidati da un Uomo Politico che non è stato calato dall’alto dalle gerarchie del Potere, ma che ha avuto il coraggio di rimettersi in gioco.

In prima persona e senza bandiere e apparati di partito solo con la sicurezza di sé e l'autorevolezza che viene dalla formidabile conoscenza della macchina che si propone di governare e delle necessarie relazioni istituzionali che vi presiedono. Un Uomo politico che non ha davvero bisogno della carica come trampolino di lancio per coltivare misere ambizioni personali ma che saprà mettere la sua esperienza al servizio della città per costruire insieme alla nuove generazioni il Futuro di tutti. Il vostro sostegno è la base indispensabile per continuare a dare il mio contributo e a fare la mia parte al servizio esclusivo della città con lo stesso impegno e la stessa dedizione che già conoscete".

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