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A Ischia crollato nella notte lo stabilimento Termale La Rita di Casamicciola

È crollato nella notte a Ischia l’antico stabilimento Termale La Rita di Casamicciola. Era chiuso da tempo perché pericolante e per fortuna non ci sono stati feriti. La zona è disabitata. Al momento del crollo solo un abitante sarebbe stato presente in zona. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Ischia, per il primo intervento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È crollato nella notte a Ischia l’antico stabilimento Termale La Rita di Casamicciola. Era chiuso dal 2017, dopo il terremoto che colpì l'isola, perché pericolante e per fortuna non ci sono stati feriti. La zona è disabitata. Al momento del crollo solo un abitante sarebbe stato presente in zona. Sul posto sono subito arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Ischia, per il primo intervento. Mentre sono arrivati anche gli uomini della Protezione Civile per rimuovere i detriti e le macerie. Si tratta, secondo le prime ricostruzioni, di un luogo abbandonato di tre piani fuori terra, che ha purtroppo interdetto la viabilità pedonale ad una famiglia costretta al momento a non poter raggiungere l'abitazione di residenza. "Abbiamo ormai una cronica emergenza delle assunzioni che servono nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e specialmente in Campania – commenta Costantino Saporito, sindacalista Usb – È ormai una esigenza strategica. Non è la prima volta che crollano edifici in quella zona. Il degrado edilizio è un problema serio".

"Struttura danneggiata dal terremoto del 2017"

A franare è stato uno dei muri perimetrali. Ancora da chiarire la causa che potrebbe aver scatenato il crollo. Non è escluso che il cedimento possa essere stato favorito o causato dal forte maltempo di questi giorni e dallo stato precario in cui versava l'edificio. Lo stabilimento Termale era aperto dagli inizi del 1800 e fu ricostruito nel 1910. Vincitore della medaglia d'oro al salone internazionale di Parigi del 1912 per la qualità delle proprie acque, è stato operativo fino al giorno del sisma del'21 agosto 2017 e poi subito dopo chiuso a causa dei danni subiti con l'ordinanza di sgombero. "Ancora una volta – commentano i proprietari – l'incuria del governo ci lascia atterriti. Nessuna manutenzione, nessun progetto di ricostruzione, nessuna messa in sicurezza, nonostante gli evidenti danni lato strada, totale abbandono da parte di Governo, Comune e Commissario alla ricostruzione".

Il Comune: "A rischio la stabilità degli edifici vicini"

Il sindaco del Comune di Casamicciola, Giovanbattista Castagna, ha chiesto l'intervento della Protezione Civile per la situazione di rischio idrogeologico creatasi a seguito del crollo delle Terme La Rita di stanotte. Il capo dell'ufficio tecnico Baldino, in una missiva indirizzata alla Protezione Civile Regionale ed al Genio Civile, rappresenta la situazione attuale nella zona del crollo con gli altri fabbricati adiacenti alle terme La Rita a rischio poiché privati del sostegno dello stabile caduto e rischio per l'incolumità pubblica e privata. A destare preoccupazione sono soprattutto i molti metri cubi di detriti che ostacolano il deflusso dell'acqua piovana nell'alveo de La Rita: un vero e proprio tappo che può diventare molto pericoloso e che può essere rimosso solo con l'intervento di ditte specializzate con uomini e mezzi non reperibili sull'isola.

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