A Caivano occupata abusivamente una casa popolare su due: ci sono 52 denunciati

A Caivano occupata abusivamente una casa popolare su due. Sono 52 le persone denunciate dai carabinieri che hanno effettuato controlli a tappeto sugli alloggi pubblici nel comune della provincia di Napoli. I militari dell'Arma hanno passato al setaccio due interi isolati, pari a 60 abitazioni. Di queste, 29 appartamenti sono risultati occupati senza titolo, a discapito di famiglie veramente povere e bisognose che ne avrebbero avuto necessità e diritto. In sostanza il 48,33 % di appartamenti censiti era irregolare. I 52 occupanti illegali sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per occupazione abusiva. Ma i controlli continueranno anche nelle prossime ore. I carabinieri della locale tenenza stanno da tempo monitorando la questione delle assegnazioni con un censimento di tutti gli appartamenti del circondario.
Verifiche sui fabbricati ex Iacp della Circumvallazione Ovest
Le ultime verifiche si sono concentrate tra i “casermoni” del rione ex IACP, in via Circumvallazione Ovest. In questo caso si tratta di case di proprietà dell’Acer Campania (Agenzia Campana Edilizia Residenziale). La prima sessione di accertamenti è terminata appena ieri, con il controllo degli isolati 1 e 2. I carabinieri stanno monitorando da tempo il fenomeno delle occupazioni abusive di immobili pubblici, soprattutto nella zona dell'hinterland di Napoli. Si tratta in molti casi si fabbricati del post-terremoto degli anni '80. Case di proprietà dello Stato, assegnate a persone in difficoltà che non possono permettersi altri alloggi, gestite da istituti territoriali come l’IACP.
Il dossier dei carabinieri sulle occupazioni illegali
I criteri di assegnazione esistono, sono chiari e agevolano le categorie disagiate: chi non ha dimora, chi non ha reddito o è sotto la soglia di povertà, disabili, portatori di handicap e genitori single con figli a carico. I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli monitorano le occupazioni delle case e hanno acceso i riflettori su quelle illegali. Dai controlli sono emersi casi di chi non rispetta alcuno dei canoni stabiliti, chi ha già una dimora ma ne occupa altre. E ancora chi ha un reddito non dichiarato, chi di denaro ne ha a sufficienza per acquistare televisori, auto, scooter e smartphone di ultima generazione ma agli occhi dello Stato rimane dichiaratamente sotto la soglia della miseria. E poi c’è la criminalità che agisce sul patrimonio immobiliare disponendo arbitrariamente anche delle vendite e delle assegnazioni degli appartamenti. Lo scorso febbraio, da un controllo effettuato dai carabinieri nelle palazzine della 167 emerse che un 33enne già noto alle forze dell’ordine aveva “invaso” ben 2 alloggi lungo la stessa strada.