A Bacoli ombrelloni e sdraio lasciati sulle spiagge libere per “prendere il posto” saranno sequestrati

È purtroppo pratica comune, anche se illecita, una volta finita la giornata al mare, lasciare sulla spiaggia libera ombrelloni, lettini, sdraio, ma anche materassini e canotti, per "prendere il posto" e assicurarsi così lo spot migliore per la giornata seguente. Una pratica che a Bacoli, cittadina sul litorale dei Campi Flegrei, nella provincia di Napoli, non potrà più essere messa in atto e non verrà più tollerata: ombrelloni, sdraio e altre attrezzature marittime lasciate incustodite sull'arenile dopo una giornata al mare, verranno sequestrati.
Ad annunciarlo è stato il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: "La spiaggia libera, è libera. Di tutti. Chi ne usufruisce, con sedie ed ombrelloni, dopo aver trascorso la giornata al mare, deve adempiere a due doveri. Molto semplici. Lasciare pulito. E ricaricarsi in auto, o in spalla, i propri oggetti balneari. Portandoseli a casa. C’è chi non lo fa. Trattando le spiagge di Bacoli come fossero casa propria".
"È una pratica incivile, intollerabile. A chi la esercita, con arroganza – ha dichiarato ancora il primo cittadino di Bacoli – non si stupisca se il giorno dopo non dovesse trovare più nulla. Sarà tutto sequestrato. Rimosso. Tolto. A chi vuole spadroneggiare, si tolga il vizio. Troverà la spiaggia libera. Sempre. Un’occupazione abusiva in meno, una denuncia in più. Sappiate che noi non ci fermeremo mai. Un passo alla volta".