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Napoli, Iervolino lancia l’allarme: “Consiglieri venduti? Non ho prove, ma la magistratura dovrebbe indagare”

Il comune di Napoli è sciolto dopo le dimissioni in blocco di 31 consiglieri comunali che ieri sera hanno certificato ufficialmente gli atti alla presenza di un notaio, tre mesi prima della scadenza naturale del mandato di Rosa Russo Iervolino.
A cura di Alessio Viscardi
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rosa russo iervolino

Il comune di Napoli è sciolto dopo le dimissioni in blocco di 31 consiglieri comunali che ieri sera hanno certificato ufficialmente gli atti alla presenza di un notaio. Tre mesi prima della scadenza naturale del mandato di Rosa Russo Iervolino, a Napoli dovrà giungere un commissario prefettizio per gestire la città fino alle elezioni di primavera. Stamane, nella sala giunta di Palazzo San Giacomo, l'ex-sindaco di Napoli ha tenuto una conferenza stampa per chiarire le dinamiche alla base dello scioglimento. Riferendosi ai sette consiglieri del Pd passati all'opposizione per dare le dimissioni e causare la caduta dell'amministrazione cittadina, la Iervolino invita la magistratura a indagare: “Non ho le prove, ma se fossi un magistrato ci butterei un occhio”. L'ipotesi velata è che i sette abbiano ricevuto qualche beneficio dal passaggio all'opposizione.

Il commissario di governo dovrà gestire l'ordinaria amministrazione della terza città d'Italia e cercare di tenere insieme l'enorme debito contratto dal Comune di Napoli. Un duro colpo per il centrosinistra, messo alle strette dalla coalizione di centrodestra proprio in apertura di campagna elettorale e dopo il caos delle primarie di Napoli. È bene ricordare che il centrosinistra è ancora senza un candidato sindaco, nonostante siano passati due mesi dalla contestata vittoria di Andrea Cozzolino – delfino di Antonio Bassolino – alla competizione interna alla coalizione. La recente candidatura di Luigi De Magistris a sindaco di Napoli, invece di rinsaldare i ranghi tra Pd, Sel, Idv e tutte le sigle della sinistra partenopea, ha finito col dividere ancora di più la coalizione, che potrebbe presentarsi alle elezioni con una serie di liste civiche incapaci di arrivare alla soglia di sbarramento.

Quasi alla fine della conferenza stampa arriva l'amaro sfogo di Rosa Russo Iervolino:

“Devo cancellare i vermiciattoli che ho incontrato da queste parti e ricordare con forza solo le tante persone perbene, che mi hanno aiutato a fare le nozze con i fichi secchi. I miei errori? Non avrei dovuto nominare qualche assessore e oggi è inutile farne il nome (…) Non vorrei che ora dovessimo scrivere: a quanto sono arrivati i consiglieri comunali di Napoli? Io, invece, per fare il sindaco mi sono mangiata i risparmi di una vita da parlamentare, ma ne sono orgogliosa”.

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