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Morto il bimbo caduto dal carro di Carnevale: “Nessuno ha detto alla mamma di non salire”

Bologna in lutto per la morte di Gianlorenzo Manchisi, il bimbo di 2 anni morto dopo essere caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale. La famiglia, tramite il loro legale, chiede che venga fatta chiarazza sulla sicurezza: “Cercheremo di capire tutti i passaggi, aspettiamo che vengano esaminati i carri”. Il sindaco Virginio Merola: “Tragedie che ci mettono in silenzio”.
A cura di Ida Artiaco
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Il piccolo Gianlorenzo Manchisi sulla sinistra (da Il Corriere della Sera).
Il piccolo Gianlorenzo Manchisi sulla sinistra (da Il Corriere della Sera).

È lutto a Bologna per la morte del piccolo Gianlorenzo Manchisi, il bambino di 2 anni morto dopo essere caduto da un carro durante la sfilata di Carnevale dello scorso Martedì Grasso. Dopo un giorno di prognosi riservata, in cui le sue condizioni non sono mai migliorate, è deceduto nel pomeriggio di ieri, mercoledì 6 marzo, all'ospedale Maggiore della città emiliana. Ancora al vaglio degli inquirenti la dinamica dell'incidente, ma intanto i genitori del bambino hanno parlato per la prima volta tramite il loro legale, Mauro Nicastro, chiedendo che vengano effettuati gli accertamenti possibili per verificare che tutto fosse a norma di sicurezza. "Vogliamo chiarezza sul sistema che porta i carri di Carnevale in strada, sulle regole per far salire a bordo i bambini, essendo quella una manifestazione per bambini e non essendoci alcun divieto per età", ha detto l'avvocato, sottolineando che "certamente nessuno ha detto alla madre: ‘Suo figlio non può salire sul carro'. Cercheremo di capire tutti i passaggi, aspettiamo che vengano esaminati i carri. Vogliamo sapere quali sono le autorità che devono valutare le misure di sicurezza". La famiglia ha poi ringraziato tutti i bolognesi, chiedendo "di essere lasciata in pace di vivere il proprio dolore in modo riservato".

Cosa è successo e come è caduto dal carro Gianlorenzo

La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti, in attesa che vengano visionati alcuni filmati ripresi dalle telecamere di sorveglianza di via Indipendenza, dove si è verificata la tragedia, per cercare di ricostruire esattamente la dinamica di quanto successo. Stando alle prime testimonianze raccolte, Gianlorenzo si trovava sul carro a tema Masterchef della Proloco di Lovoleto, frazione di Granarolo, insieme alla mamma,  mentre il padre era in strada con il passeggino. Il bambino, a quanto pare, voleva scendere e si è sporto, scivolando sul pavimento e attraversando poi le ringhiere gialle protettive del carro, per poi cadere e andare ad urtare la testa. Il mezzo, che procedeva a passo d'uomo, è riuscito a fermarsi solo dopo che il conducente ha sentito le urla disperate dei genitori. "Piangevano tutti intorno al bambino – ha riferito una donna intervistata da Fanpage.it -. È stato triste e drammatico. Penso di essere passata appena è successo il fatto perché ho visto un gruppo di gente che si accalcava su qualcosa. C'era tanto rumore perché i carri avevano la musica alta, ho visto solo una signora cinese che si sbracciava davanti al carro per fermarlo". Le condizioni del piccolo sono apparse subito critiche: i soccorritori lo hanno rianimato per 20 minuti prima di trasferirlo in ospedale. Purtroppo, però, l’encefalogramma era piatto da troppe ore. E dopo poco più di 24 ore dall'incidente è arrivato l'annuncio che il bambino era clinicamente morto.

Il Sindaco: "Tragedia che ci mette in silenzio"

Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola, che ha lasciato su Facebook un messaggio di ringraziamento a tutta la comunità e ai soccorritori che sono intervenuti rapidamente: "Ci sono tragedie che ci mettono in silenzio. Per questo, con poche parole, esprimo il mio più sentito cordoglio a nome di tutta la città alla famiglia del bimbo coinvolto nell'incidente durante il Carnevale.  Da rappresentante di questa comunità ringrazio dal profondo del cuore tutti coloro che si sono prodigati per lui". "Il Signore accoglie tra le sue braccia il piccolo Gianlorenzo, rapito alla vita terrena e oggi consegnato alla vita eterna. Il signore voglia lenire il dolore acerbo dei genitori, dei fratelli e dei familiari e li conforti con il suo amore indefettibile", ha detto invece l'Arcidiocesi. Infine, Marco Gasparri, presidente della Proloco di Granarolo ha dichiarato che "siamo tutti sconvolti, si stanno occupando di tutto le forze dell’ordine. Siamo a terra, non deve succedere una cosa così. Anche l’autista, che è un volontario, è sconvolto".

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