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Morte India Muccioli, attesa per l’autopsia sulla 18enne: esclusa presenza di altre persone in casa

Verrà svolta martedì 28 maggio l’autopsia sul corpo di Inda Muccioli, la 18enne figlia di Andrea e nipote di Vincenzo, fondatore della comunità di San Patrignano, trovata cadavere nella casa di famiglia a Rimini dopo aver dato una festa con gli amici. Gli inquirenti escludono la presenza di altre persone nell’appartamento al momento della tragedia: continuano le indagini.
A cura di Ida Artiaco
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È un vero e proprio giallo quello che circonda la morte di India Muccioli, la 18enne figlia di Andrea e nipote di Vincenzo, fondatore della comunità di San Patrignano, trovata cadavere nella casa di famiglia a Rimini la scorsa domenica 26 maggio. Il mistero, tuttavia, potrebbe essere in parte risolto grazie all'autopsia, che verrà svolta mercoledì 29 maggio, sul corpo della ragazza, e i cui risultati potrebbero arrivare subito dopo. La magistratura ha conferito il compito al dottor Mauro Pesaresi. Intanto, mentre continuano le indagini coordinate dal sostituto procuratore, Luca Bertuzzi, gli inquirenti tenderebbero ad escludere la presenza altre persone nell'abitazione di via Isotta dove si è consumata la tragedia e dunque che si sia trattata di una morte violenta. L'ipotesi che al momento trova più consensi è quella secondo cui India sia deceduta in seguito ad esalazioni di monossido di carbonio di una stufa con braciere, accesa per riscaldare la stanza in cui si trovava. Quando sono arrivati i soccorsi, infatti, l'ambiente era saturo di un forte odore e sul volto della vittima pare ci fosse della fuliggine.

Gli investigatori nell'appartamento, nel cuore del centro storico di Rimini, hanno anche trovato il diario della ragazza, con all'interno alcune indiscrezioni sulla sua vita privata, su cui regna comunque il massimo riserbo, che non farebbero escludere al momento neppure la pista del suicidio. India avrebbe raccontato di alcuni problemi, tuttavia comuni alla maggior parte degli adolescenti. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la 18enne, che frequentava l'ultimo anno del liceo artistico, aveva dato sabato sera una piccola festa con alcuni amici in quella di casa di famiglia, dove non viveva nessuno. Nella notte si è quindi trattenuta a dormire e, solo nel primo pomeriggio di domenica, il padre Andrea, fino al 2011 a capo della comunità di San Patrignano, non riuscendo a contattarla al cellulare si è recato nell'appartamento trovando il corpo della figlia disteso su un divano. Nonostante la disperata chiamata al 118 e l'intervento dei sanitari, il medico ha potuto solamente dichiarare il decesso della ragazzina.

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