6.373 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Zona gialla in Lombardia, Galli: “Che il cielo ce la mandi buona”

Massimo Galli e Fabrizio Preglisco, rispettivamente primario dell’ospedale Sacco e direttore sanitario dell’istituto Galeazzi di Milano, hanno commentato il passaggio della Lombardia dalla zona gialla alla zona arancione. Tra cauto ottimismo e inviti alla massima prudenza. Preoccupano la lentezza dei vaccini e l’alta mortalità.
A cura di Simone Gorla
6.373 CONDIVISIONI
Immagine

"Che il cielo ce la mandi buona". Massimo Galli, primario di malattie infettive dell'Ospedale Sacco di Milano, commenta così la decisione di mettere la Lombardia in zona gialla. Dopo l'annuncio del governatore Attilio Fontana, l'infettivologo sentito dall'agenzia Dire spiega: "Se i numeri su cui calcoli la zona rossa o la zona gialla sono sbagliati, questo tira e molla non mi stupisce", ha affermato in riferimento al passaggio da zona rossa a gialla in una settimana.

Zona gialla, il commento dell'infettivologo Galli

Il bilancio della diffusione del virus? "Non sta andando particolarmente male però ancora non così decisamente bene, c'è sempre da fare un distinguo tra il perseguimento dell'obiettivo e l'applicazione piuttosto scolastica dei conti. Siamo oltretutto in momento in cui anche la vaccinazione batte la fiacca".

Pregliasco: Preoccupa dato mortalità

Il cambio di colore, che sarà effettivo da lunedì quando entreranno in vigore le nuove regole, per il virologo Fabrizio Pregliasco rappresenta una sorpresa. "Sembrava che si dovesse partire da zero e aspettare 14 giorni. Evidentemente, però, la valutazione complessiva della situazione ha prevalso", spiega l'esponente del Comitato tecnico scientifico regionale e direttore sanitario dell'istituto Galeazzi di Milano. L'evoluzione dell'epidemia in Lombardia è in miglioramento, "ma c'è comunque un dato giornaliero che inquieta: quello della mortalità".

L'alto numero di morti, spiega a Dire lo stesso Pregliasco, potrebbe indicare una sottostima dei casi reali: "È vero che la mortalità è l'ultimo indicatore a diminuire, ma se rimane così alta vuol dire che la situazione complessiva continua a essere importante".

6.373 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views