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“Vuoi perdere peso? Sali le scale”, polemiche per la pubblicità apparsa alla stazione di Milano

Poche frasi a effetto non sempre riscuotono successo. Quelle apparse sulle scale alla stazione Centrale di Milano hanno raccolto, al contrario, molte polemiche come l’accusa di body shaming.
A cura di Enrico Spaccini
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Le scritte sulle scale della stazione Milano Centrale
Le scritte sulle scale della stazione Milano Centrale

Quante calorie bruciamo se saliamo le scale a piedi? Secondo l'azienda che ha ideato la campagna pubblicitaria apparsa tra i gradini della stazione ferroviaria Centrale di Milano, 12. Una strategia studiata per far leva su chi magari ha bisogno di quella spinta in più per fare esercizio fisico. Per questo motivo, l'area marketing dell'azienda ha deciso di puntare sulla buona volontà non sempre espressa delle persone, prima magari di acquistare la loro pillola per la perdita di peso. Anche in vista della prova costume, dato che ormai le temperature hanno toccato vette estive. "Vuoi perdere peso? La prima sfida è salire a piedi", suggeriscono le scale. Tuttavia, non tutti sono d'accordo.

L'accusa di body shaming

Quello che, forse, in fine dei conti è un messaggio salutista che vuole ricordare come i piccoli gesti quotidiani possono migliorare la nostra condizione di vita, ha suscitato diverse polemiche. La più immediata è quella di body shaming. Ovvero, giudicare negativamente l'aspetto fisico dell'altro, senza considerare il vissuto dell'individuo o anche solo le conseguenze emotive che si potrebbero avere. Quella di rivolgersi al grande pubblico con questi termini, è una mossa che può rivelarsi controproducente. Un approccio generalista che potrebbe riscuotere successo tra chi è in ansia per l'estate, ma critiche da chi soffre di patologie legate all'obesità.

Non è sempre una questione di pigrizia

L'altro punto critico di questa campagna pubblicitaria, risiede nell'implicita accusa di pigrizia rivolta a tutti coloro che non fanno le scale. Anche qui, messaggio fin troppo generalista diretto a tutti: a chi potrebbe fare qualche gradino in più ma non ha voglia, e a chi ha problemi che non glielo permettono. Andando, in questo modo, a scavare ancora nell'emotività delle persone. Insomma, una strategia basata su poche frasi a effetto può rivelarsi non infallibile.

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