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Voghera, concorsi pilotati per l’assunzione di 13 impiegati: l’accordo tra politici locali e società

La Guardia di Finanza ha svelato due concorsi pubblici truccati per l’assunzione del responsabile operativo e di 13 impiegati in una società che fa capo al Comune di Voghera. Questa mattina sono scattate misure cautelari e perquisizioni nella province di Pavia, Milano, Brescia e Modena. Le Fiamme Gialle hanno svelato “una sconcertante situazione di costante ingerenza di politici locali sulle procedure concorsuali per la selezione di dipendenti delle società municipalizzate vogheresi”.
A cura di Giorgia Venturini
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Due concorsi pubblici truccati per l'assunzione del responsabile operativo e di 13 impiegati in una società che fa capo al Comune di Voghera. A svelare tutto sono state le indagini della Guardia di Finanza coordinate dal pubblico ministero di Pavia: così questa mattina sono scattate misure cautelari, sospensioni dell'esercizio da ogni pubblico ufficio e servizio e infine perquisizioni nella province di Pavia, Milano, Brescia e Modena. Le indagini hanno rivelato "una sconcertante situazione di costante ingerenza di politici locali sulle procedure concorsuali per la selezione di dipendenti delle società municipalizzate vogheresi".

Sotto indagini sono finite società municipalizzate con il Comune di Voghera

Stando a quanto spiegano le Fiamme Gialle, le indagini vanno avanti da due anni e dall'inizio si sono concentrate sui componenti del Consiglio di amministrazione di una delle sue società coinvolte: a insospettire i finanzieri sono state le procedure di selezione di un dirigente che ricoprisse la carica di responsabile operativo a tempo indeterminato. Due anni dopo non vi sono più dubbi: i militari hanno scoperto che tre ex dirigenti hanno bandito il concorso per l'assunzione del direttore operativo predisponendo un avviso pubblico studiato ad hoc per la persona da favorire. I requisiti richiesti dunque erano basati sulle esperienze lavorative del candidato. Una strategia che aveva trovato il consenso di tutti: in particolare la presidente, la vice-presidente e un consigliere d'amministrazione. Tutti e tre sottoposti ora a misure cautelari: dovranno rispondere davanti al giudice di falso ideologico commesso da pubblico ufficiale nell'ambito di due concorsi truccati. Tutto svelato anche da intercettazioni telefoniche e ambientali.

Consigliere regionale M5s: Voghera sempre al centro dello scandalo

A commentare i fatti di Voghera è il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Simone Verni: "Ancora una volta la città di Voghera finisce al centro dello scandalo a causa del centrodestra che amministra la città. Fermo restando che indagato non è sinonimo di colpevole e che l’auspicio è che la magistratura chiarisca al più presto la situazione, i danni che il centrodestra ha fatto e continua a fare alla città di Voghera sono incalcolabili. Aldilà delle promesse e delle campagne di comunicazione, la realtà dei fatti continua a raccontarci un susseguirsi di scandali che non fa che gettare discredito sull’intera città".

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