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Violentò una ragazza di 15 anni in un bed&breakfast: condannato a 10 anni, è latitante

Un uomo è stato condannato a dieci anni di carcere per aver violentato una ragazzina di 15 anni in un bed and breakfast a Milano: l’uomo però è latitante.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un uomo di 28 anni è stato condannato a dieci anni e otto mesi di carcere perché accusato, insieme a un complice, di aver violentato in un bed&breakfast del centro di Milano una ragazzina che all'epoca dei fatti aveva appena quindici anni. Il responsabile è latitante.

Le violenze nel b&b

I fatti risalgono al 21 maggio 2021: l'adolescente ha raccontato di aver incontrato i due ventenni nella zona di Colonne di San Lorenzo. Con lei, c'era un amico che però si è allontanato poco dopo l'incontro. Dopo aver scambiato alcune chiacchiere, i due ragazzi hanno convinto la quindicenne a seguirli in un bed&breakfast. I tre, una volta in camera, hanno iniziato a bere qualche bicchiere di vodka. Subito dopo, sono iniziate le violenze.

Nonostante i tentativi di spingerli via e la richiesta di fermarsi, i due hanno continuato ad abusare di lei. Dopo lo stupro, la ragazza è stata lasciata in via Torino. A ritrovarla sono stati i suoi amici che, viste le sue condizioni, l'hanno accompata in clinica Mangiagalli dove ha svolto tutti gli accertamenti del caso.

Le indagini

Dopo il suo racconto, il pubblico ministero Pasquale Addesso ha fatto partire le indagini. Gli agenti della squadra mobile di Milano, coordinati da Marco Calì, sono riusciti a risalire all'identità dei due uomini grazie alle modalità con cui avevano preso in affitto la stanza. Entrambi sono stati arrestati con l'accusa di violenza di gruppo. 

Uno dei due è stato condannato l'11 marzo scorso a sei anni di carcere con il rito abbreviato: "Alla luce di quanto emerge dagli atti processuali, si deve ritenere che (la vittima, ndr) sia pienamente credibile, che il suo racconto sia del tutto veritiero (…) e che non possa trovare altra giustificazione al di fuori dell'esperienza vissuta dalla stessa", aveva scritto la giudice dell'udienza preliminare Lidia Castellucci.

L'altro, un 28enne, è stato condannato a dieci anni e otto mesi di carcere, al pagamento di una provvisionale di ventimila euro e il divieto di frequentare o lavorare in luoghi dove ci sono minorenni. Del 28enne però nessuno ha più notizie.

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