Vietati i pantaloni al ginocchio a scuola. E gli studenti protestano: fa troppo caldo
Secondo la circolare diffusa nei giorni scorsi dall'Istituto Statale di Istruzione Superiore Luigi Einaudi di Dalmine (Bergamo), a titolo "abbigliamento decoroso a scuola", "non sono consentiti pantaloni corti, canottiere, magliette e abiti succinti". E ancora: "l’utilizzo di pantaloncini al ginocchio è consentito solo per gli studenti con l’attività di Scienze motorie in orario, vista la non disponibilità degli spogliatoi per alcune classi". Una regola che vige da tempo nella struttura, e che gli studenti accettano di buon grado. Ma non adesso, con le temperature fuori controllo che a metà maggio ricordano quelle di luglio inoltrato. "Le aule sono piccole e non esistono sistemi di refrigerazione, neanche dei ventilatori", si rivolgono a Fanpage.it alcuni alunni. "In queste condizioni aiuterebbe poter indossare dei pantaloni al ginocchio, invece che i jeans lunghi, senza venire ripresi in corridoio dai professori. Sono ugualmente decorosi e soprattutto più freschi, ci aiuterebbero a sopportare meglio l'afa in classe". Ma il regolamento lo vieta esplicitamente, e non vengono visti di buon occhio dal personale scolastico.
La risposta della preside
Il sollevamento degli studenti è arrivato fino in presidenza, dove una delegazione di ragazzi si è presentata per chiedere di cambiare questa particolare clausola del regolamento scolastico. Pronta la risposta della dirigente Maria Nadia Cartasegna, aperta al dialogo e alla possibilità di portare in Collegio docenti la proposta di modifica. "C'è un regolamento, approvato tempo fa, che senz'altro vista la situazione si può rivedere", dice la preside a Fanpage.it. "Però il problema rimane, ovvero che le aule non sono progettate per fare lezione in piena estate: è ciò che sta accadendo adesso, con queste temperature anomale". E aggiunge. "I ragazzi, in ogni caso, devono essere abituati fin da subito ad atteggiamenti non volgari, educati e rispettosi anche nell'abbigliamento. Questo, il senso profondo delle regole".