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I carabinieri di Milano dicono che manganellare una ragazza è “misura di contenimento”

Hanno fatto il giro dei social le immagini dello scontro tra alcuni ragazzi e i carabinieri fuori da un Mc Donald’s di piazza XXIV Maggio a Milano: dopo le polemiche, i carabinieri in una nota stampa hanno riportato la loro versione dei fatti. Nel comunicato si legge che “nelle azioni di contenimento” una ragazza ha riportato una contusione alla testa.
A cura di Ilaria Quattrone
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Hanno fatto il giro dei social le immagini che immortalano uno scontro tra alcuni giovani e i carabinieri di Milano davanti al Mc Donald's di piazza XXIV Maggio. I video hanno scatenato diverse polemiche soprattutto nei confronti dei militari accusati di aver manganellato i presenti "perché stranieri". Per questo motivo, il comando provinciale ha diramato un'ulteriore nota stampa in cui viene spiegato che la contusione alla testa di una ragazza altro non è che il risultato di quanto avvenuto "nelle azioni di contenimento".

L'intervento dei carabinieri e le azioni di contenimento

All'interno del comunicato stampa, i carabinieri affermano che il loro intervento è stato richiesto dai militari dell'esercito: "Hanno richiesto ausilio per una rissa nei pressi del McDonald’s che coinvolgeva oltre 20 giovani, in concomitanza con l’orario di chiusura". Sul posto quindi sono state inviate alcune pattuglie del Nucleo Radiomobile, in servizio di pronto intervento, e una squadra di un contingente di militari in servizio di ordine pubblico per fronteggiare la situazione in condizione di sicurezza. Sempre nel comunicato i militari spiegano che durante il loro intervento "sono stati impossibilitati ad effettuare le operazioni di identificazione, nonostante le richieste di collaborazione, in quanto i giovani reagivano, brandendo bottiglie e lanciandole verso i militari".

E proprio durante "le azioni di contenimento" una ragazza ha riportato una contusione alla testa finendo poi in ospedale e uscendoci con una prognosi di guarigione di cinque giorni. Uno dei giovani è stato poi arrestato per resistenza a pubblico ufficiale mentre un altro è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e per aver rifiutato di dare indicazioni sulla propria identità. Sui video diffusi, i carabinieri poi affermano che "sono stati trasmessi all’Autorità giudiziaria e sono in corso ulteriori approfondimenti anche in relazione alle circostanze nelle quali è maturato l’intervento, vissute con disagio da tempo dai residenti della zona".

Il racconto dell'influencer Huda

Sull'accaduto si è espressa anche l'influencer Huda, presente sul posto con altre persone. Proprio Huda, sul suo profilo Instagram, ha postato i video in cui si vedono alcuni carabinieri manganellare i ragazzi. L'influencer ha raccontato che il tutto sarebbe stato scatenato da un ragazzo che avrebbe suonato il campanello di un monopattino. Una macchina dei carabinieri, che passava in zona, lo ha invitato a smettere ma il giovane avrebbe continuato. Subito dopo sarebbero arrivare diverse pattuglie e due camionette: "Da questi sono scesi i carabinieri in anti sommossa. Per far vedere che era tutto tranquillo e che non eravamo impegnati in una rissa, abbiamo acceso la musica. A quel punto però sono intervenuti e ci hanno spinti via".

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