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“Venite a prendere mio figlio”: la telefonata della mamma del 15enne che ha ucciso un’anziana a Milano

Il 15enne che nel pomeriggio di mercoledì 14 maggio ha strangolato l’amica di famiglia Emma Teresa Meneghetti, 82 anni, ha subito confessato l’omicidio alla madre. La donna ha allertato subito le forze dell’ordine.
A cura di Francesca Del Boca
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"Mio figlio mi ha detto che ha ucciso una donna. Venite a prenderlo, è qui con me". Così ha parlato al telefono con i poliziotti la mamma del 15enne che ieri pomeriggio, mercoledì 14 maggio, ha colpito al cranio con una lampada e poi strangolato a morte nel suo appartamento di via Bernardino Verro a Milano Emma Teresa Meneghetti, ex vicina di casa e amica di famiglia 82enne.

Il giovane, tornato a casa subito dopo l'aggressione, ha subito confessato alla mamma quanto accaduto poco prima. Non è ancora chiaro se il 15enne abbia poi tentato di scappare, trattenuto dalla madre, o abbia ceduto senza opposizioni alla volontà della donna di chiamare immediatamente le forze dell'ordine.

Donna strangolata da un 15enne, la vittima conosceva bene madre e figlio

La vittima, stando a quanto emerso dall'attività investigativa della Squadra mobile di Milano, conosceva infatti bene sia madre che figlio. La prima avrebbe più volte aiutato la vicina con piccoli lavoretti domestici e pulizie: le due famiglie, negli scorsi anni, avevano vissuto fianco a fianco in via Verro prima che la donna, dominicana, si trasferisse poco lontano dall'abitazione della pensionata. Nonostante questo, però, i due erano rimasti in buoni rapporti con l'anziana. Fino al primo pomeriggio di ieri, quando dopo l'ora di pranzo il 15enne, come accadeva spesso, è andato a trovare a casa Emma Teresa Meneghetti, forse proprio per darle una mano.

È ancora tutto da stabilire cosa sia successo all'interno dell'abitazione di via Verro: al momento, sembra che tra i due sia scoppiata una lite per futili motivi, e che il minorenne abbia così impugnato una pesante lampada per colpire la donna al cranio, prima di strangolarla e ucciderla soffocandola. Poi la corsa a casa e la confessione spontanea alla madre, che ha allertato senza esitare la polizia.

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