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Va al supermercato e prende calci e pugni i poliziotti: 24enne bloccato con il taser e arrestato

Un 24enne è stato arrestato per resistenza al parcheggio di un supermercato di Busto Arsizio (Varese). Il giovane avrebbe aggredito gli agenti di polizia, i quali lo hanno bloccato con il taser.
A cura di Enrico Spaccini
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La scorsa domenica 17 agosto una Volante della polizia è intervenuta nel parcheggio del supermercato di viale Pirandello a Busto Arsizio (in provincia di Varese) per un cliente segnalato come minaccioso. Al loro arrivo, gli agenti avrebbero provato a bloccare il 24enne, il quale si sarebbe scagliato contro di loro prendendoli a calci e pugni. I poliziotti lo hanno fermato con il taser e fatto salire a bordo dell'auto di servizio, dove il giovane avrebbe dato di nuovo in escandescenza prendendo a testate i finestrini. Arrestato su disposizione del pm di turno, al processo per direttissima la giudice Cristina Ceffa ha disposto nei suoi confronti l'obbligo di dimora a Busto Arsizio.

Come riportato dal quotidiano locale La Prealpina, l'episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 17 agosto nel parcheggio del supermercato di viale Pirandello a Busto Arsizio. I clienti avrebbero chiamato il 112 perché infastiditi da un giovane, di origine tunisina e residente a Sacconago, che appariva in evidente stato di ebrezza. Il ragazzo avrebbe rivolto ad alcuni di loro anche frasi dal tono minaccioso e provocatorio.

All'arrivo della Volante della Questura, il 24enne (già noto alle forze dell'ordine) si sarebbe scagliato contro gli agenti prendendoli a pugni e calci. I poliziotti, a quel punto, lo hanno bloccato usando il taser. Il giovane si sarebbe calmato per alcuni minuti, ma una volta salito a bordo dell'auto di servizio avrebbe iniziato a colpire i finestrini a testate. Il magistrato di turno alla Procura di Busto Arsizio ha disposto l'arresto per resistenza. Durante la notte, in cella, il 24enne avrebbe dato fuoco a una trapunta usando un accendino. Non è ancora chiaro dove lo avesse reperito.

Lunedì mattina, 18 agosto, il 24enne è stato portato in Tribunale. Difeso dall'avvocata Fiorella Ceriotti, il giovane ha spiegato che il 17 agosto era andato al supermercato per comprare il latte al figlio: "Ero tranquillo, mi sono innervosito quando la gente ha chiamato la polizia". Per quanto riguarda la cella incendiata, avrebbe detto di averlo fatto "perché non riuscivo a respirare, ho richiamato l'attenzione per farmi aprire". La giudice ha convalidato il suo arresto e disposto la misura cautelare dell'obbligo di dimora a Busto Arsizio. Il processo riprenderà a settembre.

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