Ustionava la figlia con il deodorante spray, la giudice: “Deve restare in carcere, può rifarlo”

La giudice per le indagini preliminari di Milano Patrizia Nobile ha rigettato la richiesta di scarcerazione nei confronti della donna di 27 anni arrestata a febbraio con l'accusa di maltrattamenti aggravati per aver causato ustioni alla figlia di 17 mesi con uno spray. Per la gip, infatti, c'è un rischio di recidiva che fa si che ogni misura alternativa al carcere sia "inadeguata".
La richiesta degli avvocati della donna
Stando a quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, la 27enne dovrebbe scontare un periodo di detenzione cautelare altrove anche a causa del disturbo psichiatrico di cui soffrirebbe. Per gli avvocati si tratterebbe di sindrome di Munchausen: si tratta di una patologia che spinge chi ne soffre a inventare malattie per avere continue attenzioni mediche.
Nell'istanza di revoca del carcere, la gip ha specificato che "lo stesso consulente conclude sostenendo genericamente che il disturbo abbia inciso sull'imputabilità senza specificare se la capacità di intendere e di volere sia stata esclusa o grandemente scemata".
La 27enne resta in carcere a San Vittore
Sarebbe poi auspicabile trovare una struttura disponibile ad accogliere la madre per essere controllata e iniziare un percorso riabilitativo, che però non è stato individuato nemmeno dalla difesa.
Non ci sarebbero però elementi di incompatibilità "con lo stato di detenzione in atto". Per il momento quindi la 27enne rimane in carcere a San Vittore. Il prossimo 10 luglio si terrà un'udienza durante la quale verrà chiesto il rito abbreviato condizionato alla disposizione di una perizia psichiatrica.