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Uno degli indagati per l’omicidio di Simone Stucchi esce dal carcere: “Può fare la maturità”

Un ragazzo indagato nell’inchiesta per la morte di Stefano Stucchi durante una maxi rissa è uscito dal carcere per poter sostenere gli esami di maturità.
A cura di Filippo M. Capra
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Davide Colombi, 19enne indagato nell'inchiesta relativa alla morte di Simone Stucchi durante una maxi rissa a Pessano con Bornago dello scorso settembre, è uscito dal carcere. A lui, il giudice per le indagini preliminari, d'accordo col pubblico ministero che coordina le indagini, ha concesso gli arresti domiciliari così da poter sostenere gli esami di maturità.

Accusato della morte di Stucchi esce dal carcere per la maturità

Secondo quanto comunicato, la decisione è arrivata oggi, giusto in tempo per permettere al ragazzo di presenziare domani presso il proprio istituto alla prima parte degli scritti. Colombi è ritenuto essere dall'accusa il capo della cosiddetta "Banda di Vimercate" che si è contrapposta a quella di Pessano con Bornago. Era amico della vittima. Dopo aver sostenuto la prima prova scritta, domattina, dovrà far ritorno presso la propria abitazione e rispettare le regole del regime dei domiciliari.

In 24 arrestati per la morte di Stefano Stucchi a Pessano

In totale, sono 24 i ragazzi arrestati dalle forze dell'ordine su disposizione del Tribunale per i Minorenni e quello Ordinario di Monza. In manette sono finiti cinque minorenni e 19 maggiorenni. Di questi, sette sono stati trasferiti in carcere e dodici agli arresti domiciliari. Le accuse mosse nei loro confronti, a vario titolo, sono di concorso in omicidio, rissa aggravata, lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente, tentata estorsione in concorso e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

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