Una poesia sul muro dell’Ospedale Niguarda: chi è il “nonno poeta” che invita tutti a vaccinarsi

Umberto Cavalleri ha 90 anni e, come tanti altri anziani, è tra coloro che ha ricevuto la dose di vaccino anti-Covid. Il signor Umberto però, in questi giorni, è balzato agli onori di cronaca per essere diventato il "nonno poeta" dell'Ospedale Niguarda di Milano. Nonostante la sua ferma volontà a vaccinarsi, il 90enne era molto spaventato e il personale della struttura sanitaria ha provveduto a rincuorarlo: "È un fifone di quelli", racconta la moglie Maria Giovanna in un'intervista al quotidiano "Il Corriere della Sera".
Nonno Umberto: Così il virus non mi ha cuccato
E proprio nell'intervista al Corsera il signor Cavallari racconta della sua paura per gli aghi – tanto da essere stato costretto dalla moglie a recarsi in ospedale – e di aver voluto regalare una poesia al personale medico, nella quale invita tutti a vaccinarsi: "Avevo il terrore del Covid". L'uomo ha affermato che durante l'ultimo anno è rimasto sempre a casa: "Uscivo solo per fare rapide spese, e così il virus non mi ha cuccato". Adesso, dopo aver ricevuto la prima dose, il 90enne è in attesa della seconda che dovrebbe arrivare tra tre settimane e quel giorno porterà con sé altre tre poesie.
"È un ringraziamento – spiega ancora – per tutto quello che hanno fatto in questi mesi, e per avermi vaccinato. Mi sento in debito, mi hanno salvato dal virus. Anche mia moglie è stata vaccinata. Ora siamo più sereni". E nell'attesa degli altri versi, il personale del Niguarda ha appeso sul muro d'ingresso del centro vaccinale la poesia del "nonno-poeta" che recita: "Avevo timore ma lor mi hanno vaccinato e dal virus mi han salvato Quindi non pensarci più e vaccinati anche tu".