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Un cane trova due scoiattoli agonizzanti in giardino: i volontari gli salvano la vita

Non sarebbero sopravvissuti senza la tempestiva chiamata della padrona del cane al Centro Recupero Animali Selvatici di Lecco. Gli scoiattoli stanno bene e continueranno a vivere nel centro.
A cura di Fabio Pellaco
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Lieto fine per due scoiattoli grigi salvati dai veterinari del Centro Recupero Animali Selvatici (Cras) "Stella del Nord" a Sirtori, in provincia di Lecco. I due piccoli animali sarebbero andati incontro a morte certa se non fossero stati recuperati in un giardino privato.

Un cane ha ritrovato gli scoiattoli

Ad accorgersi della presenza della coppia di ospiti è stato il cane della signora Naike che se li è trovati davanti a casa. La padrona ha prontamente contattato la struttura gestita dalla Leidaa, la Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente, che è intervenuta con il proprio personale per salvarli.

Gli scoiattoli sono stati trasportati nel centro dove sono stati presi in cura dai veterinari della clinica che, dopo un'accurata visita, li hanno trovati in buona salute. "Accuditi dalla nostra balia di fiducia, che provvede a tutte le loro esigenze, si stanno riprendendo", ha spiegato Michela Vittoria Brambilla, presidente della Leidaa.

Dopo il salvataggio nel giardino di Sirtori, lo "Stella del Nord" diventerà la loro nuova casa. "Purtroppo non potranno mai tornare in natura perché, in quanto scoiattoli grigi, sono considerati una specie invasiva", ha precisato Brambilla. I volontari accudiranno i due scoiattoli come se fossero animali domestici fino alla fine dei loro giorni.

La struttura cura gli animali selvatici

Il Cras, che opera sul territorio delle provincie di Como, Lecco e Monza, non è nuovo a operazioni di questo genere. Nonostante sia attivo da poco più di un anno e mezzo, sono già centinaia i salvataggi effettuati. L'aiuto più concreto arriva, come nel caso dei due scoiattoli, dalle chiamate dei comuni cittadini che contattano la struttura per segnalare animali selvatici in pericolo.

La struttura può contare su uno spazio di 65mila metri quadrati, attrezzati con ogni mezzo per la cura degli animali selvatici. Nelle aree dedicate al pronto soccorso, alla degenza e al reinserimento in natura lavora uno staff di veterinari specializzato per accogliere animali provenienti da habitat naturali diversi.

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