Ucciso a colpi di pistola fuori dal bar, identificato l’assassino: è in fuga all’estero

Sarebbe un uomo originario dell'Albania e già in fuga all'estero l'assassino del 45enne Abderrahimi Elkharmoudi ucciso fuori da un bar di Cornaredo, comune alle porte di Milano. Dopo lo sparo, il responsabile avrebbe detto: "così impari a rispettare le donne".

Una vendetta o un modo per dare una lezione. Queste due motivazioni sembrerebbero essere alla base del gesto del responsabile. L'episodio si è verificato due giorni fa, domenica 23 ottobre. La vittima si sarebbe entrato nel bar per consumare alcuni drink, si sarebbe avvicinato al bancone e avrebbe iniziato a discutere con la dipendente.

Il litigio e l'omicidio

Tra i due sarebbe nato un litigio che avrebbero spinto il 45enne a uscire dal locale. Ad attenderlo però c'era un uomo. Sarebbe stati esplosi due colpi di pistola. La vittima avrebbe impugnato un coltello nel tentativo di difendersi, ma non sembrerebbe averlo usato.

A dare l'allarme sono stati alcuni residenti. Una volta arrivati, i carabinieri  non hanno trovato nessuno.  Elkharmoudi, dopo i due colpi, era ancora cosciente e sarebbe arrivato fino alla sua auto. Si sarebbe messo alla guida e avrebbe percorso pochi metri prima di perdere i sensi.

I militari lo hanno trovato, con ancora in mano il coltello, a quasi mezzo chilometro di distanza dalla scena del crimine e hanno chiamato gli operatori sanitari del 118 che lo hanno portato all'ospedale San Carlo dove poi è morto.

Ad aiutare gli investigatori nella ricostruzione della dinamica dell'omicidio sono state le immagini della telecamera di video sorveglianza che avrebbero anche registrato una conversazione tra l'uomo e la donna.

(Ha collaborato Giorgia Venturini)