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Uccisa con un coltello nella schiena a Legnano, fermato un operaio di 29 anni: l’uomo conosceva la vittima

I carabinieri hanno fermato un operaio di 29 anni di Robecco sul Naviglio (Milano) per l’omicidio di Vasilica Potincu, l’escort 35enne che domenica 25 maggio è stata uccisa con nove coltellate di cui una fatale alla schiena nel suo appartamento a Legnano (Milano). Secondo quanto appreso, l’uomo conosceva la donna.
A cura di Giulia Ghirardi
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Un operaio di 29 anni di Robecco sul Naviglio (Milano) è stato fermato per l'omicidio di Vasilica Potincu, l'escort 35enne che domenica 25 maggio è stata uccisa con nove coltellate di cui una fatale alla schiena nell'appartamento di via Stelvio, a Legnano (Milano) che utilizzava per ricevere i clienti. Dalle prime ore di questa mattina, mercoledì 28 maggio, i carabinieri hanno perquisito un uomo (uno dei clienti della donna) che in giornata è poi stato ascoltato dal pm di Busto Arsizio perché sospettato dell'omicidio di Potincu.

A trovare la 35enne riversa a terra è stato uno degli inquilini del palazzo in cui abitava che è entrato nell'appartamento dopo aver visto la porta aperta. "Mio padre si è spaventato quando ha visto la porta di casa della vicina aperta, all'interno tutto buio", aveva raccontato a Fanpage.it la figlia dell'uomo che ha trovato la vittima. "È entrato in casa e ha visto la donna a pancia in giù, con il coltello. Ha iniziato a gridare dal terrore".

In seguito all'accaduto, l'ex marito della 35enne si era consegnato ai carabinieri di Brescia dicendo di essere ricercato per alcuni reati commessi in Romania, ma giurando di non c'entrare nulla con l'omicidio di Vasilica Potincu, conosciuta anche con il nome di "Elena" o "Katty" su siti per adulti come OnlyFans. Stando a quanto appreso, la pista più accreditata dagli inquirenti sarebbe, infatti, quella dell'appuntamento con un cliente abituale finito in tragedia anche perché, al momento del ritrovamento, il corpo di Pontincu era senza vestiti e con un asciugamano sul volto.

Tesi che oggi avrebbe trovato conferma nelle indagini condotte dai carabinieri che hanno portato al fermo di un operaio di 29 anni. Secondo quanto appreso, interrogato oggi dal pm Ciro Caramore che coordina le indagini, il 29enne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Gli inquirenti hanno quindi fatto scattare il provvedimento a suo carico, per loro è il responsabile della morte della donna.

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