Uccide l’ex e poi scappa, ma a incastrarlo è un farmaco per l’artrite: tracce sulla scena del delitto

Avrebbe ucciso l'ex fidanzata, i cui resti sono stati trovati su un camper carbonizzato. Il femminicidio è avvenuto in Francia, ma l'uomo è fuggito in Italia. Per questo motivo le forze dell'ordine francesi hanno chiesto aiuto a quelle italiane. E, grazie alle indagini della squadra mobile e della Procura di Milano, è stato possibile risalire alla sua identità. Stando a quanto riportato dal quotidiano "Il Corriere della Sera", tra il 30 ottobre e l'1 novembre, in un paesino alle porte di Parigi, è stato trovato un mezzo carbonizzato al cui interno c'era un cadavere.
Le indagini degli investigatori francesi
Gli investigatori francesi sono poi riusciti a risalire all'identità del corpo: questo apparteneva a una ragazza, originaria della Lettonia, che viveva insieme su quel camper insieme a un ragazzo con il quale aveva una relazione. Due giorni prima dell'incendio, si legge ancora su Corsera, la donna si era nascosta da un amico. A lui aveva raccontato di essere stata picchiata e aveva detto che, il giorno successivo, sarebbe tornata sul camper per riprendere le sue cose. Sulla base di queste dichiarazioni, gli inquirenti francesi avevano avviato le ricerche ma con scarso successo. L'ultima immagine del sospetto è alla fermata di un flixbus diretto a Nizza.
Le immagini di videosorveglianza
Il 22 novembre chiedono aiuto agli inquirenti italiani. Il pubblico ministero di Milano, Nicola Rossato, insieme agli agenti della Squadra mobile riescono a risalire a un amico dell'uomo, residente a Reggio Emilia, stessa città in cui il ricercato aveva soggiornato per un periodo. Nonostante gli approfondimenti e accertamenti vari, sembra quasi impossibile risalire alla sua identità. Dall'analisi delle immagini di videosorveglianza, gli inquirenti notano che l'uomo che sale sul bus è leggermente claudicante. Grazie a questo particolare, le forze dell'ordine concentrano le loro ricerche sulle strutture che nella provincia emiliana danno assistenza ai senza dimora e che hanno aiutato persone con problemi di artrite.
Le tracce del farmaco sul camper carbonizzato
Questa intuizione, spiegano su Corriere della Sera, consente di arrivare a un medico che aveva prescritto un farmaco proprio a un paziente che aveva raccontato di aver perso la compagna in un incendio in Francia. Tracce del principio attivo del farmaco prescritto sono state poi trovate sul camper carbonizzato. La foto dell'uomo è stata poi confrontata con una immagine vecchia della coppia, confronto che ha poi dato le conferme necessarie. L'uomo è stato così arrestato a Reggio Emilia: sarà la Corte d'Appello di Bologna a dover convalidare l'arresto dopodiché si deciderà su una eventuale estradizione in Francia.