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Ubriaca alla guida prova a corrompere i carabinieri durante un controllo: poi li aggredisce con calci e insulti

Una donna ha aggredito i carabinieri che l’avevano fermata perché alla guida in evidente stato d’ebrezza. La 40enne aveva anche provato a corrompere i militari con 90 euro per non farsi sottoporre all’alcoltest.
A cura di Fabio Pellaco
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Immagine di repertorio
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Ha tentato di corrompere i carabinieri per evitare l'alcoltest. Al rifiuto dei militari, li ha aggrediti e insultati. Una donna 40enne è stata arrestata con l'accusa di istigazione alla corruzione, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di sottoporsi all'alcoltest.

Guidava a zig zag lungo la strada

È successo a Biassono, in Brianza, durante un consueto posto di blocco dei carabinieri. La signora era stata notata dai militari all'esterno di un bar visibilmente alterata e le era stato suggerito di non mettersi alla guida dell'auto per tornare a casa, ma di contattare un familiare per farsi venire a prendere.

Poco dopo la donna è stata vista dai militari ugualmente al volante dell'auto intestata al figlio, come ricostruito dal successivo controllo. La vettura procedeva a zig zag lungo la carreggiata e i militari dell'Arma del comando provinciale di Monza e Brianza hanno intimato alla donna di accostare.

Prova a corrompere i militari per evitare l'alcoltest

La donna però anziché fermarsi al lato della strada ha schiacciato l'acceleratore tentando la fuga. Ne è nato un inseguimento che si è concluso poco dopo quando i carabinieri hanno raggiunto e fermato la donna. I militari le hanno chiesto di soffiare dentro il dispositivo che rivela la quantità di alcol presente nel sangue, ma la 40enne, prima si è rifiutata poi ha tentato di corromperli.

Ha offerto ai carabinieri 90 euro in contanti nel tentativo di non farsi sottoporre al test e non dover affrontare le conseguenze amministrative e penali che scattano con la guida in stato di ebrezza. Quando i militari hanno rifiutato l'offerta li ha aggrediti con calci e insulti, una reazione che le è costato l'arresto.

La donna è finita in manette e le è stata anche ritirata la patente di guida. L'auto del figlio è stata invece affidata al marito.

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