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Trovato morto in auto Angelo Bonomelli: arrestate 4 persone che lo hanno narcotizzato e derubato

Angelo Bonomelli, noto imprenditore bergamasco, è stato trovato senza vita nel suo suv. Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di averlo narcotizzato e derubato.
A cura di Enrico Spaccini
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Il noto imprenditore bergamasco Angelo Bonomelli era stato ritrovato senza vita nel primo pomeriggio di martedì 8 novembre, in un parcheggio pubblico di via Mattei. Era accasciato sul sedile del conducente del suo suv. Secondo una prima ricostruzione sembrava essere stato colto da un malore mentre era alla guida. Le indagini hanno, invece, provato come l'imprenditore 80enne era stato prima narcotizzato e poi derubato. In quattro sono stati arrestati con l'accusa di rapina e omicidio in concorso.

Bonomelli abitava a Trescore Balneario, dove oltre 50 anni fa aveva creato la più importante agenzia di onoranze funebri della provincia bergamasca. Non solo, negli anni ha fondato anche "Villa Ortensie", lo storico centro termale di Sant'Omobono al quale era particolarmente affezionato.

Le prime indagini

L'allarme era stato lanciato da suo figlio, che si era presentato dai carabinieri preoccupato perché il padre non era rientrato in casa. Il suv è stato poi ritrovato diverse ore più tardi in un parcheggio pubblico a Entratico, con l'80enne dentro senza vita.

Dai primi rilievi non appariva alcuna lesione evidente sul corpo e l'intero scenario non lasciava immaginare un qualche tipo di morte violenta. Tuttavia, al polso mancava l'orologio d'oro al quale non rinunciava mai, nelle tasche non c'era più il cellulare e nel portafogli i soldi.

L'incontro al bar di Entratico

A quel punto, i carabinieri della compagnia di Bergamo hanno aperto un'indagine lampo. Come ricostruito in breve tempo, Bonomelli nel tardo pomeriggio del 7 novembre aveva un appuntamento in un bar di Entratico con un 33enne. Con quell'uomo, doveva discutere del rilancio social delle terme di Sant'Omobono.

Arrivato là, a loro due si sono aggiunte altre tre persone: un 68enne pensionato e due giovani disoccupati di 23 e 24 anni, tra cui una donna. Tutti italiani, residenti in provincia di Bergamo e già noti alle forze dell'ordine per reati contro il patrimonio.

Bonomelli parla con loro fuori dal bar e gli offrono qualcosa da bere. Dentro a quel bicchiere, però, era stata disciolta una sostanza narcotizzante. Questa fa effetto in pochi minuti e l'80enne viene colto da un malore.

La rapina e la fuga

I quattro, allora, lo sorreggono e lo caricano di peso nel suv parcheggiato poco distante. I due giovani guidano il suv in un parcheggio pubblico, seguiti dagli altri due a bordo di un'utilitaria. Sistemato tutto, lo derubano e se ne vanno.

La cassa dell'orologio tanto caro a Bonomelli è stato ritrovato, e sequestrato, in un compro oro della zona. Il cellulare, invece, ce l'aveva ancora uno degli indagati.

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