Tre sparatorie in 15 giorni, a Rozzano arrivano più poliziotti e carabinieri: “Serve una presenza capillare”

Si è tenuta nella mattinata di oggi, martedì 17 giugno, la riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica richiesta dall'amministrazione comunale di Rozzano per discutere degli interventi da adottare in seguito agli ultimi episodi di violenza registrati in città. Nel comune dell'hinterland milanese, infatti, nell'arco di 15 giorni si sono verificate tre sparatorie che hanno portato al ferimento di quattro persone. All'incontro, oltre al sindaco Mattia Ferretti e il prefetto Claudio Sgaraglia, hanno preso parte anche il questore Bruno Megale e i vertici delle forze dell'ordine. "Stiamo mettendo in campo risposte concrete e tempestive per contrastare ogni forma di illegalità", ha fatto sapere in una nota il primo cittadino: "Continueremo a collaborare con tutte le istituzioni competenti affinché venga assicurata una presenza capillare sul territorio". Tra le misure annunciate, anche l'arrivo di forze di polizia e carabinieri sia di giorno che di notte.
Era proprio il rafforzamento della "presenza delle forze dell'ordine, soprattutto nelle aree più esposte al rischio di microcriminalità" la parola d'ordine usata da Ferretti all'indomani dell'ultima sparatoria in ordine cronologico. Era il 13 giugno scorso e nella notte un 30enne e un 20enne erano stati raggiunti da colpi di pistola nei pressi di piazza Foglia a Rozzano. Sono una settimana prima, il 6 giugno, in viale Toscana un 25enne era stato colpito a una gamba in pieno giorno e nella mattinata del 29 maggio un 30enne era stato ferito alla schiena da uno sparo nella zona delle residenze Aler.
"La nostra città non può e non deve essere teatro di episodi di violenza che minano la sicurezza delle tante persone oneste che vi abitano", aveva dichiarato Ferretti, il quale aveva fatto sapere di aver già contattato la Prefettura "per chiedere un presidio più capillare e costante del territorio". Un presidio invocato anche dall'opposizione, in particolare da Leone Missi che a Fanpage.it aveva descritto Rozzano come "una bomba pronta a esplodere" dicendo che la città ormai è "in una situazione di emergenza".
Alla "richiesta di aiuto straordinaria" ha risposto il prefetto Sgaraglia con il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica che si è riunito nella mattinata del 17 giugno. L'analisi della situazione e la pianificazione di interventi coordinati è stata al centro della riunione, al termine della quale, ha spiegato Ferretti, le istituzioni si sono prese "l’impegno ad attuare con urgenza controlli mirati, una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio e azioni di presidio costante delle aree più sensibili della città". I primi provvedimenti porteranno, quindi, a un aumento della presenza delle forze di polizia, all'arrivo di contingenti di rinforzo di carabinieri di giorno e di notte e controlli "ad alto impatto" con l'uso delle unità cinofile.