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Test sierologici, sindaco di Robbio: “Pressioni su Diasorin, ma sindaci leghisti d’accordo con me”

Pressioni dall’Ats e dall’assessorato lombardo alla Sanità per imporre di non eseguire test diversi da quelli di Diasorin-San Matteo. Roberto Francese, sindaco di Robbio in provincia di Pavia, è stato il primo in Italia ad avviare le analisi a tappeto con i test sierologici, andando contro le indicazioni di Regione Lombardia. Lo aveva raccontato in un’intervista a Fanpage.it denunciando l’ostruzionismo, anche da parte di esponenti della Lega, per bloccare la sperimentazione. “Ma anche alcuni sindaci della Lega, pregandomi di non dire niente, mi hanno mandato messaggi di solidarietà – ha ricordato il primo cittadino intervistato da Repubblica -. Qualcuno ha detto agli abitanti di fare i test da noi”.
A cura di Simone Gorla
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"Le pressioni le abbiamo ricevute dall'Ats e dall'assessorato alla Sanità che con mail ufficiali ci scrivevano di non farlo". Roberto Francese, sindaco di Robbio, comune in provincia di Pavia, è stato il primo in Italia ad avviare le analisi a tappeto con i test sierologici, andando contro le indicazioni di Regione Lombardia. Lo aveva raccontato in un'intervista a Fanpage.it denunciando l'ostruzionismo, anche da parte di esponenti della Lega, per bloccare la sperimentazione in attesa dello sviluppo del test di Diasorin.

Il sindaco di Robbio ricorda le pressioni per bloccare i test non Diasorin

Ed è tornato a ribadirlo dopo che le indagini della Procura di Pavia hanno portato a perquisizioni a carico dei vertici di Diasorin e del policlinico San Matteo di Pavia, indagati per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato.

"Noi abbiamo dato a tutti gli abitanti a un prezzo stabilito e senza impiegare risorse pubbliche la possibilità di fare test. Per chi non poteva permettersi gli esami ho messo di tasca mia i soldi. A metà aprile, prima che la Regione iniziasse, avevamo finito", ha raccontato in un'intervista a ‘la Repubblica'. Una decisione a seguito della quale la Lega avrebbe minacciato di espulsione altri sindaci che avessero seguito l'esempio del sindaco di Robbio.

Il nome di Salvini e le minacce: Chi sta con quel miserabile è fuori dal partito

Nell'inchiesta della procura di Pavia compaiono anche messaggi con il nome di  Matteo Salvini. Il leader del Carroccio, al momento totalmente estraneo alla vicenda, è citato in una chat tra politici della Lega, tra cui ci sarebbe anche il segretario regionale Paolo Grimoldi, che avrebbero fatto pressioni nei confronti di quei sindaci che volevano utilizzare test diversi dai Diasorin, proprio sull'esempio del sindaco di Robbio. “Ho sentito Matteo – dice il politico leghista nella chat a proposito di Francese -, chi sta con quel miserabile è fuori dal partito”.

Francese: Sindaci leghisti solidali con me

"Ho tanti amici leghisti, in Lomellina sono tutti della Lega, che, a mezza bocca, mi parlavano di un messaggio simile di Grimoldi. Hanno fatto pure un'interrogazione parlamentare per denunciare "il far west" di chi faceva test non approvati dalla Regione", ricorda ora il sindaco di Robbio. "Ma questi attacchi mi hanno rafforzato. Anche alcuni sindaci della Lega, pregandomi di non dire niente, mi hanno mandato messaggi di solidarietà. Qualcuno ha detto agli abitanti di fare i test da noi".

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