video suggerito
video suggerito

Studenti occupano il liceo Berchet di Milano: “Blocchiamo il luogo che viviamo più di tutti per Gaza e Flotilla”

Gli studenti hanno occupato questa mattina, 9 ottobre, il liceo classico Berchet di Milano. Con un comunicato hanno spiegato di non avere “alcuna intenzione di creare un clima di conflittualità” e di averlo fatto contro il genocidio a Gaza e l’abbordaggio della Freedom Flotilla.
A cura di Enrico Spaccini
320 CONDIVISIONI
Il liceo ’Berchet’ di Milano occupato (foto da LaPresse)
Il liceo ’Berchet’ di Milano occupato (foto da LaPresse)

A partire da questa mattina, giovedì 9 ottobre, il liceo classico ‘Giovanni Berchet' di Milano è occupato. Come prima cosa, alcuni studenti hanno bloccato gli ingressi principali all'istituto con catene e lucchetti e poi, insieme ai colleghi, si sono riuniti in un'assemblea permanente. "Abbiamo deciso di prendere una posizione in maniera collettiva, accogliendo l’appello dei portuali di Genova", hanno spiegato in un comunicato: "Bloccare il luogo che viviamo più di tutti gli altri, il luogo che ha il compito di formarci come cittadini, di farci sviluppare un pensiero critico a tutto campo per affrontare la complessità del mondo che ci circonda". L'azione è stata avviata per manifestare contro il genocidio a Gaza e il secondo abbordaggio in acque internazionali della Freedom Flotilla, la flotta partita verso la Palestina dopo la Global Sumud Flotilla.

Gli studenti del liceo di via della Commenda, in zona Crocetta, hanno specificato di non avere "alcuna intenzione di creare un clima di conflittualità all'interno della scuola" e che, anzi, questo periodo di occupazione (che dovrebbe protrarsi fino a sabato) servirà per creare momenti di "autoformazione monotematica". Innanzitutto le quotidiane lezioni frontali saranno sostituite da "un ambiente di dialogo e scambio", con confronti tra docenti e studenti. Dopodiché, sono previste assemblee con "relatori e relatrici", anche esterni, "sul grande tema del conflitto israelo-palestinese e delle manifestazioni del dissenso popolare".

"È necessario che la scuola tenga uno sguardo rivolto al presente e che comprenda la nostra volontà di sostenere una posizione pacifica ma decisa", hanno concluso gli studenti. Con loro è in continuo dialogo la dirigenza scolastica e sul posto è presente anche la polizia di Stato. La Digos ha confermato che l'occupazione si sta svolgendo senza tensioni.

320 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views