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Studentessa aggredita e spogliata: stupratore messo in fuga dalle urla di un residente

Una ragazza di 19 anni, studentessa, è stata aggredita per strada vicino a una fermata dell’autobus a Cinisello Balsamo. L’aggressore, un 22enne, l’ha scaraventata per terra e dopo averla parzialmente spogliata ha cercato di stuprarla. A metterlo in fuga è stato un residente della zona, che si è messo a urlare dal balcone. Il 22enne è poi stato arrestato.
A cura di Francesco Loiacono
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Aveva già premeditato il suo gesto: vedendo da lontano una ragazza che camminava per strada di notte, un 22enne si era slacciato la cintura dei pantaloni, andandole incontro. Dopo averla superata l'ha presa alle spalle e l'ha scaraventata a terra: e qui ha cercato di violentarla. Per fortuna della vittima, una studentessa di 19 anni, un residente della zona ha sentito le sue urla e ha gridato a sua volta all'indirizzo dell'aggressore. E l'aguzzino, un ragazzo di 22 anni, ha così desistito dal suo intento, scappando. Il 22enne è stato però arrestato poco dopo dai carabinieri, che sono riusciti a rintracciarlo grazie alle informazioni fornite dal residente. La sua vittima, che nel frattempo si era rifugiata a casa, lo ha poi inequivocabilmente riconosciuto dalle foto segnaletiche.

L'aggressore 22enne è in carcere

L'episodio è avvenuto nella notte di Pasqua a Cinisello Balsamo, nell'hinterland di Milano. Gli attimi di terrore per la 19enne sono iniziati quando la ragazza è scesa da un autobus in via Tiziano. La ragazza era al telefono con un amico, al quale è riuscita solo a dire "aiuto". Poi la sequenza dell'aggressione: la ragazza è stata buttata per terra dallo sconosciuto, è stata in parte denudata e ha provato a difendersi graffiandolo su una guancia. Infine il provvidenziale intervento di un uomo che, sentendo le urla, si è affacciato sul balcone e ha gridato contro l'aggressore, mettendolo in fuga. Alla fine la ragazza è stata portata in ospedale e medicata per un trauma al rachide cervicale: ne avrà per 14 giorni. L'aggressore, già destinatario di un ordine di espulsione dall'Italia nel novembre 2020, è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate e portato in carcere a Monza: nella mattinata di oggi è prevista l'udienza di convalida.

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