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Sparatoria a Buccinasco, il sindaco: “Si sta consumando una nuova guerra di mafia”

A poche ore dall’omicidio in pieno centro a Buccinasco parla il sindaco Rino Pruiti: “Qui si sta consumando una nuova guerra di mafia”. Ha fatto sapere che i cittadini sono preoccupati e che ha chiesto alle forze dell’ordine e alla magistratura di non abbassare l’attenzione su Buccinasco, soprattutto dopo l’agguato di questa mattina in cui è rimasto vittima il noto narcotrafficante Paolo Salvaggio.
A cura di Giorgia Venturini
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"L'agguato è avvenuto in una delle vie più frequentate di Buccinasco. Certo è chi ha deciso di uccidere Paolo Salvaggio voleva lanciare un chiaro segnale". Commenta così a Fanpage.it il sindaco di Buccinasco, teatro questa mattina di una vera e propria esecuzione di stampo mafioso, Rino Pruiti. Sono passate da poco le 10 quando due scooter si sono avvicinati alla bicicletta di Salvaggio, il 60enne agli arresti domiciliari per traffico di droga e vicino a cosche di ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita. Hanno atteso che uscisse di casa – premesso che gli è concesso solo dalle 10 alle 12 tutti i giorni – e che fosse in via Della Costituzione per aprire il fuoco e ucciderlo. "Una vera e propria esecuzione avvenuta in pieno centro da professionisti. Era da vent'anni che accadeva un agguato simile in strada. Stupisce la freddezza e il fatto che gli assassini non si siano nascosti".

Sindaco: La ‘ndrangheta a Buccinasco preoccupa ancora

Buccinasco da anni è al centro di grandi operazioni antimafia: il paese alle porte di Milano è stato il quartier generale di importante cosche di ‘ndrangheta. Era anche la vittima a stringere affari di droga con i boss della cosca di ‘ndrangheta Barbaro-Papalia di Platì e con i membri del clan Magrini della Sacra Corona Unita. A loro vendeva gli stupefacenti che si procurava dai narcos colombiani. "Salvaggio era un pregiudicato dal 1992, in paese lo conoscevamo. Questo agguato ora ha spaventato molti. Adesso è importante chiedere più che mai alle forze dell'ordine e alla magistratura di non lasciarci soli". E poi aggiunge a Fanpage.it: "Qui la ‘ndrangheta preoccupa ancora. Non abbiamo mai abbassato la guardia soprattutto dal punto di vista culturale. Un esempio? Tutti i beni confiscati li abbiamo già riassegnati e riaffidati ai cittadini".

I killer non si sono preoccupati di ferire altre persone

Per il primo cittadino oggi a Buccinasco si è tornato a sparare: "I killer non si sono preoccupati di poter ferire altre persone né di essere visti da passanti ed eventuali testimoni. A Buccinasco si sta consumando una nuova guerra di mafia, un cambio di potere ed evidentemente era necessario mandare un messaggio ben chiaro e alla luce del sole. Sul territorio la nostra amministrazione ha installato una serie di telecamere che già in passato sono state risolutive per risalire agli autori di crimini e che mettiamo a disposizione delle forze dell’ordine".  Da anni sindaci e cittadini denunciano la presenza sul nostro territorio di pregiudicati e famiglie legate alla criminalità organizzata e gridiamo la necessità di tenere sempre alta l’attenzione. Poi il sindaco fa sapere che ha chiamato l'ex moglie e le figlie di Paolo Salvaggio per le condoglianze. E conclude: "Nelle prossime ore decideremo quali iniziative intraprendere come amministrazione comunale".

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