Sospesa la licenza per 7 giorni al Caffè Ripamonti a Milano: clienti con precedenti e degrado

È stata sospesa per 7 giorni la licenza al bar Caffè Ripamonti, che si trova in via Giuseppe Ripamonti 190 a Milano. Lo ha deciso il questore Bruno Megale perché il locale è risultato essere frequentato da avventori con precedenti in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, rissa, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, tentato omicidio, contro la Pubblica Amministrazione e in materia di immigrazione.
Sospesa la licenza al Caffè Ripamonti: "Invivibilità e degrado"
Nell'ambito dell'attività di prevenzione, controllo del territorio e monitoraggio dei locali pubblici milanesi, lo scorso venerdì, il 21 novembre, i militari della Stazione Carabinieri Milano Vigentino hanno notificato la sospensione al titolare del locale.
In seguito ad alcuni controlli svolti tra marzo e settembre scorsi, sarebbe, infatti, emerso che il bar era frequentato da avventori con precedenti penali e di polizia anche in materia di sostanze stupefacenti, contro il patrimonio e la persona, rissa, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, tentato omicidio, contro la Pubblica Amministrazione e in materia di immigrazione. In particolare, lo scorso 6 agosto, a seguito di un controllo presso il locale, i poliziotti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno arrestato un avventore in quanto destinatario di un provvedimento di espulsione, emesso dal Prefetto di Milano.
Il bar è stato anche destinatario di esposti presentati dai residenti della zona, con i quali hanno lamentato una situazione di "invivibilità" e "degrado". Inoltre, il locale era stato già destinatario, durante la precedente gestione, di un decreto di sospensione della licenza per 15 giorni per analoghe problematiche.