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“Sono il nipote di Vallanzasca”: così l’uomo che ha travolto e ucciso un ciclista terrorizzava San Giuliano

Il 25enne che ha rubato un furgone e ha investito e ucciso un anziano in una cava a San Giuliano Milanese pochi minuti prima era stato autore di un’altra aggressione.
A cura di Giorgia Venturini
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Immagine di repertorio
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Sarebbe stato autore di un'altra aggressione Vasco Dall’Osto, il 25enne che lo stesso giorno ha rubato un furgone e ha investito e ucciso un anziano mentre si trovava in bicicletta in una cava a San Giuliano Milanese. Tutto è accaduto il giorno dopo essere uscito dal carcere. Cosa sia successo è ancora tutto da chiarire, ma stando a quanto riferito alle forze dell'ordine, il ragazzo avrebbe afferrato a una gola un uomo sulla sedia a rotelle. Durante l'aggressione il 25enne avrebbe gridato: "Sono il nipote di Vallanzasca". E altre cose senza senso.

Il racconto della vittima dell'aggressione

A raccontare tutto è stato proprio la vittima: "Sono stati cinque minuti da incubo", come riporta Il Giorno scrivendo la testimonianza dell'uomo. La vittima ha raccontato che il 25enne era una furia: lo avrebbe afferrato alla gola e fatto cadere dalla sedia a rotelle. Tutto mentre lo insultava e minacciava: "Guardami in faccia, o ti ammazzo". In aiuto all'uomo è intervenuto il figlio che però ha subito anche lui l'aggressione del ragazzo: sarebbe stato messo in un angolo e picchiato.

Anziano travolto e ucciso dal furgone con il 25enne

Poi finalmente il ragazzo si è allontanato. Ma poco dopo sarebbe avvenuta la tragedia: l'ex detenuto ha rubato un furgone e si è diretto verso la cava del Tecchione, poco distante dal luogo della prima aggressione. Qui stava pedalando un uomo di 79 anni. Quello che è accaduto in pochi secondi è ancora al vaglio delle forze dell'ordine. Da una prima ricostruzione dei fatti, il furgone con alla guida il 25enne ha investito l'anziano uccidendolo sul colpo: quando i medici e i paramedici del 118 sono arrivati sul posto il 79enne era già in arresto cardiocircolatorio.

Il 25enne non ha presto soccorso. Anzi, si è spogliato e si è tuffato nel vicino laghetto. Intanto sul posto sono arrivati gli agenti della polizia locale e i sommozzatori dei vigili del fuoco che lo hanno recuperato dall'acqua e lo hanno arrestato. Ora sono in corso le indagini per ricostruire nel dettaglio tutto quanto accaduto. Intanto per il ragazzo, dopo appena un giorno di libertà, si sono riaperte le porte del carcere.

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