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Si è costituito il consuocero di Dolores Dori, la 44enne uccisa a Lonato: era ricercato da settimane per omicidio

Si è costituito Roberto Held, consuocero di Dolores Dori. Il 50enne è accusato del suo omicidio, avvenuto lo scorso 2 ottobre a Lonato del Garda (Brescia) ed era ricercato da settimane.
A cura di Enrico Spaccini
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Dolores Dori
Dolores Dori

Un 50enne è stato sottoposto a fermo su disposizione della Procura di Brescia perché ritenuto responsabile dell'omicidio di Dolores Dori, avvenuto lo scorso 2 ottobre a Lonato del Garda in una sparatoria. Si tratterebbe di Roberto Held, il consuocero della 44enne che nella giornata di ieri, lunedì 27 ottobre, si è presentato spontaneamente presso il Comando Provinciale di Brescia e, poco dopo, è stato condotto al carcere "Nerio Fischione".

L'omicidio di Dolores Dori a Lonato del Garda

Stando a quanto ricostruito dai carabinieri, il 2 ottobre scorso Dori, insieme al figlio 16enne e la madre 59enne, si erano presentati al campo nomadi di Lonato del Garda armati. I tre avevano organizzato una spedizione per riprendersi la figlia 23enne della donna, che si era trasferita là con il fidanzato contro la volontà dei genitori. In pochi istanti, il confronto con la famiglia del ragazzo si è trasformato in una sparatoria in cui la 44enne è stata ferita con tre proiettili all'addome.

Dori era residente a Camponogara (in provincia di Venezia) ed era nota alle forze dell'ordine per furti e truffe. Era anche la sorella di un collaboratore di giustizia, detenuto nel carcere di Prato e inserito da poco in un programma di protezione, perché ha deciso di parlare con i magistrati per raccontare dinamiche di corruzione all'interno del penitenziario. La 44enne era stata lasciata il 2 ottobre davanti all'ospedale di Desenzano del Garda ormai in fin di vita, ed era deceduta poco dopo.

Gli arresti della madre, del figlio e ora del consuocero di Dolores Dori

Due giorni più tardi, il 4 ottobre, i carabinieri hanno arrestato la madre di Dori, Amalia Levacovich, conosciuta come "la regina dei Sinti di Pistoia", e suo figlio minorenne con le accuse di tentato omicidio pluri-aggravato, detenzione illegale e porto abusivo di armi e minacce. Le indagini sono state agevolate dal fatto che il 16enne aveva ripreso con il suo cellulare le scene dell'assalto al campo di Lonato. In quello stesso smartphone, poi, gli investigatori avevano trovato un altro filmato che ritraeva il ragazzo in compagnia di suo padre, armato di pistola. In questo secondo video i carabinieri hanno potuto accertare il movente della spedizione del 2 ottobre, soprattutto dalle parole del padre del 16enne: "Ridatemi mia figlia, se non ce la rimanderete a casa verremo a prendercela noi".

A quasi un mese di distanza dalla morte di Dori, il suo consuocero, Roberto Held, il 27 ottobre si è presentato spontaneamente al Comando Provinciale di Brescia. I carabinieri hanno fatto sapere che il 50enne era ricercato ormai da settimane e, quindi, è stato subito sottoposto a fermo con l'accusa di omicidio e condotto in carcere.

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