“Si è calata dal balcone, l’ho presa al volo”: così il vicino di casa ha salvato la donna ferita dal compagno
È scappata lanciandosi dal balcone la donna che pochi secondi prima è stata vittima della violenza del compagno: il convivente era riuscito a spararle all'addome ferendola. La donna, 35enne, era fuggita sul balcone ed era calata giù. A prenderla al volo fortunatamente c'era il vicino di casa, il 38enne Antonio Franzè. L'aggressore avrebbe tentato di colpire nuovamente la convivente fortunatamente senza riuscirci, poi ha bussato ai vicini di casa, una coppia di anziani, e appena è entrato nel loro appartamento si è tolto la vita girando la pistola verso di sé.
Il vicino di casa che ha salvato la donna ha raccontato a Fanpage.it quei momenti: "Ho sentito delle urla provenire dal condominio. C'era praticamente questo uomo che impugnava la pistola e minacciava di voler sparare alla moglie. Lui mi ha detto di andarmene che la cosa non mi riguardava, tutto mentre mi puntava la pistola. Mi ero offerto di aiutarlo". Antonio se ne è così andato e ha chiamato subito i carabinieri.
Il 38enne ha raccontato che la donna si è buttato dal balcone per scappare dal compagno: a quel punto lui è riuscita ad afferrarla al volo evitandole l'impatto con il terreno. "Afferrarla è stata una cosa istintiva. L'ho afferrata e l'ho portata in casa. E nel mentre in cui la portavo in casa lui ha aperto il fuoco". Antonio Franzè abita nell'appartamento al piano sotto a quello della coppia dove è avvenuta l'aggressione, in via dell'Acquedotto a San Giorgio su Legnano, nel Milanese. "Non sono un eroe. Sono solo contento di aver aiutato una ragazza che ne aveva veramente bisogno", ha spiegato Antonio Franzé.
Poi il vicino di casa ha aggiunto: "Io sto bene. Ci sono a volte pensieri, magari poteva finire peggio. Cerco di non pensarci. Se c'è bisogno di aiuto, un giorno potremo averne bisogno anche noi".
Come sta la donna ferita più volte dal compagno
La donna dopo ore di sala operatorio all'ospedale di Legnano è stata ricoverata nel reparto di rianimazione. La prognosi risulta ancora riservata: la ragazza non è ancora fuori pericolo. Intanto i carabinieri sono al lavoro per tutti i rilievi del caso: al momento non risultano precedenti, ma in condominio la coppia si sentiva spesso litigare. Tra i dubbi da accertare anche come sia stato possibile che l'uomo sia riuscito a prendere la pistola del cognato, una guardia giurata.