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Sei sospetti Covid in un asilo di Porto Mantovano, 25 bimbi in isolamento

Venticinque bambini di un asilo di Porto Mantovano (Mantova) sono in isolamento domiciliare a scopo precauzionale dopo che 6 compagni di classe hanno mostrato sintomi riconducibili al coronavirus e sono stati sottoposti al tampone. I risultati dovrebbero essere pronti entro la giornata di oggi o lunedì 14 settembre.
A cura di Nico Falco
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Venticinque bambini di un asilo di Porto Mantovano, in provincia di Mantova, sono in isolamento domiciliare dopo che alcuni piccoli della stessa classe hanno mostrato sintomi riconducibili al coronavirus. Lo comunica l'Ats Val Padana. I bimbi in isolamento stanno tutti bene, si tratta di una misura precauzionale in attesa che siano pronti i risultati dei tamponi per i 6 compagni di classe considerati casi sospetti. I piccoli avrebbero accusato sintomi tra giovedì e venerdì, sono stati tutti sottoposti al tampone; l'esito dovrebbe essere pronto tra oggi, 12 settembre, e lunedì, 14 settembre.

Nei giorni scorsi erano state diffuse le linee guida in caso di contagi in classe, in vista della riapertura delle scuole. In Lombardia, una delle regioni maggiormente colpite dall'epidemia di Covid-19, sarà attivata a partire dalla prossima settimana una "corsia preferenziale" per i test effettuati a studenti e personale scolastico, in modo da avere l'esito in tempi molto brevi: i tamponi verranno processati a partire dalle 14:30 di tutti i giorni ed entro la mezzanotte della stessa giornata, per far sì che i risultati possano essere comunicati al mattino successivo al medico curante.

A Pisa, intanto, un asilo nido ha negato l'accesso ai bambini figli di operatori sanitari. Una situazione, ha spiegato il Comune, che nasce da un inghippo normativo: il decreto del ministero dell'Istruzione del 3 agosto scorso vieta l'ingresso ai bambini se "essi stessi o i loro genitori e accompagnatori sono stati a contatto con persone positive, per quanto di propria conoscenza, negli ultimi 14 giorni". Il Comune di Pisa ha ovviato facendo ricorso a una integrazione, ovvero con una dichiarazione in cui i genitori affermano di aver adottato sul posto di lavoro tutti i dispositivi previsti dalla legge.

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