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Scoperti segni sul collo della ragazza trovata morta in un cortile a Milano: non si esclude ipotesi strangolamento

Il medico legale ha rinvenuto alcuni segni sul collo della donna trovata morta a Milano il 29 dicembre. La ragazza potrebbe essere stata strangolata, ma si attende l’autopsia.
A cura di Enrico Spaccini
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La via di Milano dove è stato trovato il corpo senza vita della donna il 29 dicembre
La via di Milano dove è stato trovato il corpo senza vita della donna il 29 dicembre

La giovane donna che è stata trovata senza vita questa mattina, lunedì 29 dicembre, in un cortile di un palazzo in via privata Paruta a Milano potrebbe essere stata strangolata. È quanto emerso nel corso della prima ispezione eseguita dal medico legale, il quale, come appreso da Fanpage.it, ha rinvenuto alcune ecchimosi sul collo della ragazza e nessun segno di ferita d'arma da fuoco o da taglio. Al momento, però, quella dello strangolamento è solo un'ipotesi che dovrà trovare conferme dall'esame autoptico al quale la donna verrà sottoposta nelle prossime ore.

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Il cadavere della donna, che non è stata ancora identificata e che dovrebbe avere tra i 25 e i 30 anni, è stato trovato la mattina del 29 dicembre dal custode del palazzo di via Paruta, vicino a via Padova. All'arrivo dei carabinieri del nucleo Radiomobile e Investigativo, la ragazza era semi svestita, elemento che ha fatto pensare a una presunta violenza sessuale che, però, deve ancora trovare conferme dagli accertamenti medici.

La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio, al momento a carico di ignoti, e tra le ipotesi principali c'è quella dello strangolamento. Come appreso da Fanpage.it, il medico legale che si è occupato della prima ispezione cadaverica non ha trovato ferite compatibili con armi né da taglio né da fuoco. Sul corpo non c'erano tracce di sangue e non sono stati trovati segni di fratture che possano far pensare a una caduta dall'alto. Il medico, però, ha rinvenuto delle ecchimosi, dei segni, sul collo. Questi non sarebbero abbastanza profondi da consentire agli investigatori di affermare con certezza che la donna sia stata strangolata, ma di certo non sono così superficiali da escluderlo.

La riserva non è stata sciolta e tutto è stato rimandato all'esame autoptico e a quello tossicologico: solo questi permetteranno agli investigatori di individuare con certezza le cause del decesso della donna, mentre sono ancora in corso le analisi delle telecamere di sorveglianza della zona che possono aver ripreso quanto accaduto la scorsa notte.

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