Scivola durante una scalata a Berbenno e precipita per 300 metri: morto l’ingegnere Mauro Profaizer

Mauro Profaizer è deceduto nella tarda mattinata di ieri, domenica 9 novembre, dopo essere precipitato per circa 300 metri in un canalone nel territorio comunale di Berbenno, in Valtellina (in provincia di Bergamo). Il 57enne si trovava a circa 2.570 metri di quota su una delle cime nella zona del Pizzo Bello, sulle Alpi Retiche, e probabilmente è scivolato a causa del ghiaccio. Quando i soccorritori sono riusciti a raggiungerlo, era già senza vita.
Come riportato dalla centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), l'allarme è scattato qualche minuto prima delle 13 del 9 novembre. Profaizer, ingegnere ambientale originario di Rovereto (Trentino), ma residente ad Ardenno (Sondrio), stava scalando una delle cime nella zona del Pizzo Bello, nel territorio del comune di Berbenno, quando è scivolato precipitando per 300 metri in un canalone. A oltre 2.500 metri di quota, infatti, il terreno è già ghiacciato e alcune zone sono particolarmente impervie a causa di tratti innevati e pendii scoscesi.
Per raggiungere Profaizer si sono mobilitati i tecnici del Soccorso alpino della Stazione di Sondrio, i militari del Soccorso alpino guardia di finanza (Sagf), i carabinieri e l'elisoccorso di Aeru decollato da Como. Le operazioni di recupero sono state particolarmente complesse, soprattutto a causa del vento e del rischio di altre scivolate. Una volta raggiunto, il medico dell'equipe ha potuto solo constatare il decesso del 57enne. La salma è stata recuperata e trasportata a valle, a disposizione dell'autorità giudiziaria. Una volta ottenuto il nulla osta dalla Procura, la famiglia potrà fissare la data del funerale.