102 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

San Giuliano, donna inseguita e uccisa a coltellate: fermato il compagno

I carabinieri hanno fermato il compagno di Luljeta Heshta, la 47enne albanese uccisa con cinque coltellate ieri 7 febbraio a San Giuliano Milanese alle porte di Milano. L’uomo è accusato di omicidio volontario: era già stato fermato dai carabinieri sul tardo pomeriggio poi sottoposto a interrogatorio per tutta la notte.
A cura di Giorgia Venturini
102 CONDIVISIONI
Immagine

È stato fermato con l'accusa di omicidio il compagno di Luljeta Heshta, la 47enne albanese uccisa con cinque coltellate ieri 7 febbraio a San Giuliano Milanese alle porte di Milano, all'altezza tra il distributore Total Erg e la rotatoria di viale Repubblica dove la donna si prostituiva. Il compagno era già stato fermato dai carabinieri sul tardo pomeriggio di ieri, poi sottoposto a interrogatorio per tutta la notte: l'identificazione dell'uomo è stata possibile grazie a importanti dettagli forniti da alcuni testimoni. Ora si attende la convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari.

La donna è morta dopo una corsa in ospedale

L'uomo avrebbe prima rincorso la donna e poi l'avrebbe accoltellata. A dare l'allarme sarebbero stati alcuni testimoni che hanno vista tutto: una volta sul posto, medici e paramedici hanno trovato, poco più in là il luogo della segnalazione, la donna a terra insanguinata a causa delle cinque coltellate, 2 alla gamba sinistra e 3 alla schiena. Disperata la corsa in codice rosso all'ospedale Humanitas: qui i medici in sala operatoria hanno cercato di salvarle la vita, ma senza riuscirci. A causa delle profonde ferite la donna è morta due ore dopo. Intanto i militari avevano dato inizio alla caccia all'uomo.

Viveva a Milano da dieci anni con la figlia

Le indagini era risalite alla vita della donna e a quelle strade che conosceva bene: Luljeta Heshta era nata a Peqin, in Albania, ma ormai era residente a Milano da almeno dieci anni dove viveva con la figlia. In zona la conoscevano per la sua sedia bianca e il fuoco acceso d'inverno: era una delle donne a bordo della strada, spesso bersaglio di aggressioni e violenze. Luljeta Heshta era già nota alla polizia per qualche precedente di piccola entità legata al suo lavoro. Ora il presunto assassino davanti ai magistrati dovrà chiarire la sua posizione.

102 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views