Ruba tamponi Covid, guanti e provette dall’ospedale in cui lavora: denunciato operatore sanitario

Era riuscito a portare fuori dall'ospedale in cui lavora una quindicina di scatoloni con all'interno tamponi Covid, test antigenici, guanti in lattice e provette. Tutto sperando di non attirare sospetti mentre li caricava in macchina. Il furto fortunatamente però non è andato a buon fine per un operatore sociosanitario del Policlinico di Milano, ora denunciato per tentato furto aggravato.
L'intervento dell'addetto alla sorveglianza dell'ospedale
Stando alla ricostruzione dei fatti della Questura di Milano, a sorprendere l'operatore sociosanitario del Policlinico è stato un addetto alla sorveglianza che si è insospettito vedendo il dipendente dell'ospedale uscire dalla struttura con tutti questi scatoloni e caricarli sull'auto. Così in poco tempo il responsabile alla sicurezza ha allertato la Questura: gli agenti si sono subito messi sulle tracce dell'uomo, di 43 anni.
La denuncia per furto aggravato
L'uomo è stato trovato mentre lavorava a un padiglione dell'ospedale. Le perquisizioni sono precedute in auto dove hanno trovato tutta la refurtiva: nel dettaglio, 1000 guanti in lattice, 28 tamponi per rilevare il covid, otto test antigenici, 19 reagenti chimici e quattro provette. Per il 43enne è scattata la denuncia per tentato furto aggravato.
Altri furti in piena pandemia
Durante gli anni della pandemia non sono mancati i furti di materiale ospedaliero. Già durante i primi giorni dalla scoppio della pandemia un armadio all'interno dell'ospedale di Como era stato svuotato: erano state rubate tutte le mascherine destinate ai medici. All'epoca le mascherine erano introvabili ed erano quindi contate, oltre che indispensabili, per tutti i medici e infermieri che lottavano in reparto contro il Covid.