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Roby Facchinetti vittima di rapina: “Sono stati i minuti più brutti della nostra vita”

Il cantante dei Pooh tranquillizza i suoi fan sulla rapina che ha subito in casa la notte del 29 gennaio: “Stiamo bene ma sono stati i minuti più brutti della nostra vita”.
A cura di Giorgia Venturini
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"Stiamo tutti bene".  Con poche righe affidate a un post su Facebook Roby Facchinetti tranquillizza tutti i suoi fan. In mattinata infatti è stata resa pubblica la notizia che il famoso cantante dei Pooh è stato vittima insieme alla sua famiglia di una rapina all'interno della sua villa bergamasca in zona Conca Fiorita la notte di domenica 29 gennaio.

Facchinetti, insieme alla moglie Giovanna Lorenzi e al figlio Roberto, si è trovato davanti un gruppo di banditi che gli hanno puntato più di una pistola contro. Tutto mentre altri complici hanno afferrato soldi, gioielli e oggetti di valore che trovavano in casa. Poi i banditi si sono dati alla fuga.

Tanti i messaggi di solidarietà a cui il cantante dei Pooh ha risposto così: "Cari amici. Riguardo me e la mia famiglia sono stati 35 minuti terribili, i più brutti della nostra vita. Voglio però tranquillizzarvi. Stiamo tutti bene. Non posso rivelare altro, atteso che sono in corso le indagini, ma vi ringrazio per la vicinanza che mi state dimostrando. Un abbraccio".

Lo sfogo sui social del figlio Francesco Facchinetti

Sull'accaduto è intervenuto anche il figlio Francesco che ha pubblicato delle storie sulla sua pagina Instagram. "Purtroppo è vero, hanno subito una rapina a mano armata. Una di quelle cose brutte che vedi solamente nei film e pensi che non possa succedere. Fortunatamente stanno bene. Sono amareggiato su come si è trasformato il nostro Paese".

Durante il suo sfogo social poi Francesco Facchinetti punta il dito verso i politici accusandoli di aver trasformato l'Italia in un Paese insicuro: "È una vergogna che un Paese in cui la pressione fiscale supera il 60 per cento, noi non ci sentiamo sicuri. Stato complimenti, al governo la destra e la sinistra si sono rivelati incapaci di mantenere l'ordine in questo Paese. Siete solo capaci di fare propaganda politica".

E ancora: "Quindi chi può va via da questo Paese. Io vivo in Svizzera perché in Italia avevo paura di lasciare mia moglie e i miei figli a casa da soli. Allucinanti. Quindi complimenti a voi incapaci che avete reso il Paese più bello del mondo un Paese insicuro, dove c'è da avere paura".

Roby Facchinetti già vittima di una rapina nel 2017

Già nel 2017 Roby Facchinetti era stato vittima di un'altra rapina in casa. Già allora il figlio Francesco si era rivolto allo Stato con dei commenti durissimi. Anche sette anni fa aveva ribadito che lo Stato non era "in grado di difenderci" quindi "lo farò da solo. Mi compro un arsenale, e qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo. Mi prendo tutte le responsabilità di quello che ho detto".

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