video suggerito
video suggerito

Roberto Comelli ucciso con una coltellata a Capodanno: indagati altri cinque giovani, di cui due minorenni

La Procura ha indagato cinque nuovi ragazzi per l’omicidio di Roberto Cominelli, il 42enne che la notte di Capodanno fu ucciso con una coltellata al cuore mentre cercava di imbucarsi a una festa a Provaglio d’Iseo (Brescia). Due di loro sono minorenni e hanno 17 anni. Per l’omicidio era già stato arrestato Matias Pascual che si era consegnato alle forze dell’ordine a gennaio.
A cura di Alice De Luca
51 CONDIVISIONI
Immagine

Ci sono cinque nuovi indagati nel caso di Roberto Comelli, il 42enne che la notte di Capodanno fu ucciso con una coltellata al cuore mentre cercava di imbucarsi a una festa a Provaglio d'Iseo, in provincia di Brescia. Due di loro hanno 17 anni, uno ne ha 19 e gli altri due ne hanno 20. Questi cinque, accusati di concorso morale nell'omicidio, sono indagati insieme a Matias Pascual, il 19enne italoargentino di Prevalle che da gennaio si trova nel carcere di Bergamo dopo essersi consegnato alle forze dell'ordine e aver confessato l'omicidio.

Tutti e cinque negano il loro coinvolgimento nell'omicidio, ma maggiori informazioni potrebbero emergere dall'analisi dei reperti sequestrati sulla scena del crimine: il coltello da cucina con cui è stato ucciso Comelli (lo stesso utilizzato per tagliare il panettone e il pandoro) e gli abiti degli indagati, oltre a un capello trovato vicino al cadavere della vittima.

L'omicidio risale alla notte tra il 31 dicembre e il 1° gennaio: Comelli aveva tentato di imbucarsi a una festa privata organizzata da un gruppo di giovani in una sala del centro città, in via Cesare Battisti, che il Comune aveva dato in concessione. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, il 42enne si era presentato in stato di ubriachezza e aveva discusso con alcuni dei giovani. É a quel punto che Pascual lo avrebbe accoltellato, lasciandolo in fin di vita sull'asfalto.

Interrogato poco dopo essersi costituito, Pascual aveva raccontato: "Lui voleva entrare a tutti i costi, sbatteva le porte, urlava, farneticava. Più volte ha staccato la corrente dentro la sala. Stavamo discutendo e avevo il coltello… a un certo punto la lama si è infilata". Il 19enne ha anche spiegato di aver impugnato il coltello "per difendermi, in caso lui fosse stato armato. Non so come sia successo, lui faceva paura. Diceva che ci avrebbe ammazzato".

Il figlio 18enne di Comelli aveva però spiegato che il padre lo stava cercando alla festa e aveva detto: "Mio padre non è quello che è stato descritto sui giornali. Non faceva male a nessuno. Due famiglie distrutte: la nostra perché mio padre è stato ucciso".

51 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views