Roberto Comelli, ucciso la notte di Capodanno: chiesto il rinvio a giudizio per il 20enne che lo accoltellò

La pubblico ministero del Tribunale di Brescia Laura Matrone ha chiesto il rinvio a giudizio per il ventenne Matias Pascual accusato di omicidio volontario aver ucciso il 42enne Roberto Comelli lo scorso Capodanno fuori da una sala di proprietà del Comune di Provaglio d'Iseo, comune della provincia di Brescia, dove si stava svolgendo una festa privata. Quella sera avrebbe circondato la vittima insieme a due minorenni – per i quali si procede separatamente – lo avrebbe colpito alla testa con il calcio della pistola, mentre un minore lo spintonava, e lo avrebbe accoltellato al petto usando un coltello da cucina.

La dinamica dell'omicidio
Quella notte, Pascual – che lavorava in un bar del paese – aveva provato più volte a imbucarsi alla festa affittata da un gruppo di ragazzi, che si erano riuniti per festeggiare insieme l'arrivo del 2025. I giovani però lo avevano respinto più volte: alcuni testimoni avevano raccontato che fosse ubriaco e molesto. Tra il ventenne – all'epoca 19enne – e i ragazzi sarebbe nato un litigio. Sarebbe poi intervenuto Comelli, che sarebbe stato accoltellato da Pascual che usato un coltello raccolto proprio nella sala e che serviva per tagliare il panettone. La vittima si sarebbe poi trascinata per circa un centinaio di metri fino ad accasciarsi al suolo. Quando gli operatori sanitari sono arrivati, era ormai troppo tardi. L'uomo era già morto.
Il ragazzo si è poi presentato in caserma, accompagnato dai genitori, e ha confessato il delitto. Agli inquirenti ha detto di essere stato lui, ma di non voler uccidere: "Mi aveva impaurito, mi sentivo minacciato". Il ventenne attualmente si trova nel carcere di Bergamo. L'avvocato Stefano Afrune difende la moglie e i figli di Comelli.
Gli altri indagati
Inizialmente, la Procura ha indagato cinque persone con l'accusa di concorso morale nell'omicidio: due 17enni, un 19enne e altri due ventenni. Al momento, però, per l'omicidio risultano soltanto 3 indagati: il 19enne e i due minorenni, per i quali, ovviamente, procederà la Procura di competenza.