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Report Gimbe, impennata di contagi Covid in Lombardia: più 34 per cento

Tornano a salire i contagi Covid in Lombardia: nell’ultima settimana sono aumentati del 34 per cento, secondo l’ultimo report della Fondazione Gimbe.
A cura di Francesco Loiacono
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Immagine di repertorio
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Tornano a salire, dopo settimane, i nuovi casi di Coronavirus in Lombardia. Anche la regione colpita per prima dal Covid in Italia registra un'inversione di tendenza, dopo settimane in cui i contagi erano calati. Tra il 9 e il 15 marzo, secondo l'ultimo report della Fondazione Gimbe, i nuovi casi in Lombardia sono aumentati del 34 per cento. Un incremento lievemente inferiore rispetto alla media italiana (più 36 per cento), ma comunque significativo soprattutto se rapportato al dato della settimana precedente (2-8 marzo), quando sempre la Fondazione Gimbe aveva rilevato una diminuzione del 2,7 per cento di contagi rispetto ai sette giorni precedenti.

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Dopo la frenata nella discesa, adesso è dunque tornata a salire la curva dei contagi: "Un'inversione di tendenza che riconosce diverse cause – dichiara il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta – dal rilassamento della popolazione alla diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, dal calo della protezione vaccinale nei confronti dell’infezione alla persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso".

Calano i ricoveri in terapia intensiva, stabili quelli in area medica

Non c'è invece, almeno per il momento, un'inversione di tendenza nella curva delle ospedalizzazioni, anche se sappiamo che l'impatto dei nuovi contagi sui ricoveri si verifica a distanza di qualche giorno. E in effetti qualche segnale non incoraggiante c'è già: dal report della Fondazione Gimbe basato sui dati Agenas (l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) si evince infatti che il calo delle ospedalizzazioni si è fermato, almeno nei reparti di area medica: la percentuale di occupazione dei posti letto Covid in quell'area è infatti rimasta stabile al 7,9 per cento (stesso dato della scorsa settimana). Cala invece lievemente la percentuale di posti letto Covid occupati in terapia intensiva: si è passati dal 4,5 per cento della scorsa settimana al 4 per cento.

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Per quanto riguarda la vaccinazione, le percentuali lombardi restano sostanzialmente stabili: "Tutti i dati dimostrano che la campagna vaccinale è ormai in una fase di stallo, nonostante quasi 4,6 milioni di persone vaccinabili con prima dose e 2,9 con booster", dichiara Cartabellotta, riferendosi ai dati nazionali. In Lombardia, dove alcuni hub vaccinali sono stati chiusi in vista della fine dello stato di emergenza previsto per il prossimo 31 marzo, le persone che hanno completato il ciclo vaccinale sono l'85,8 per cento e l'1,8 per cento della popolazione ha ricevuto solo la prima dose. Il tasso di copertura delle terze dosi è dell'85,9 per cento, mentre quello delle quarte dosi è dell'1,2 per cento.

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